La festa della mountain bike alla Montagnetta di Milano è stata rovinata, come avete letto, dall’azione vandalica di gente che ha disseminato il percorso di chiodi e puntine.
Il vicepresidente vicario del Comitato Regionale Lombardo Fabio Perego, raggiunto da tuttobiciweb, commenta con amarezza: «Non sono bastate una fidejussione di 20.000 euro ed il gentleman agreement tra gli organizzatori (tra l’altro di una società di Brescia, l’Asd Novagli) e il Comune di Milano riguardo la sistemazione post gara della manifestazione di oggi per evitare una azione che nulla ha a che vedere con lo sport e la civile convivenza. Quattro imbecilli in cerca di visibilità, pilotati da qualche pseudo politico di quartiere, sono riusciti a rovinare un evento unico nel suo genere».
E ancora: «Portare la Mountain Bike nel centro di una città come Milano ha un significato che va oltre quello del semplice risultato sportivo perché dà la massima visibilità alla MTB come simbolo di libertà e massima espressione del contatto tra ciclismo e natura. Portare il “fuoristrada” - che per antonomasia si pratica nei boschi - nei prati che sono praticamente nel cuore di Milano, è un evento praticamente unico nel suo genere, che tutta Europa ci invidia. Purtroppo Milano, dopo la difficile esperienza dello scorso anno, ha perso un’altra grande occasione. Personalmente non mi capacito di come l’Assessorato allo sport e gli organi preposti non siano stati capaci di tutelare un evento di così grande rilevanza mediatica, anzi abbiano lasciato libero accesso a quattro beceri individui esaltati dai proclami di politici del Municipio 8, nel nome della presunta tutela di un’opera architettonica nata, per loro stessa ammissione, non per essere un “verde cimiteriale da non toccare ma uno spazio da usare e conservare”. E proprio per questo, lo ribadisco, era stato trovato l’accordo per la fidejussione e la sistemazione del dopo gara».
E infine: «Sarà forse perché consapevole delle tensioni createsi nei giorni precedenti la gara che l’Assessore allo sport di Milano ha preferito non farsi vedere? Non lo so, non potremo mai saperlo con certezza, ma sicuramente il dubbio ci resterà a lungo. Di certo c’è che il Comitato Regionale Lombardo, prima di impegnarsi di nuovo ad organizzare qualcosa di importante per Milano, chiederà garanzie che andranno ben oltre i timbri posti da un funzionario sul permesso di organizzare la manifestazione».
a cura della redazione di tuttobicitech