Dopo un’annata decisamente difficile e impegnativa, l’atleta piemontese Andrea Tiberi, olimpionico di mountainbike, affronta il 2017 con importanti novità e ambiziosi obiettivi. Lo scorso anno Tiberi, dopo una progressione che lo aveva visto nel 2015 vincere i Campionati Italiani XCO e posizionarsi al 16mo posto nella classifica mondiale, ha subìto un drammatico stop a seguito della diagnosi di un tumore maligno alla tiroide, di cui è stato operato nel mese di febbraio. Questo non gli ha però impedito di riuscire a mantenere il proprio posto in squadra per i Giochi Olimpici di Rio e a conquistare il 19°posto nella gara svoltasi il 21 agosto 2016, a soli sette mesi dall’intervento chirurgico.
Riacquistata la completa forma fisica, Andrea Tiberi affronta il 2017 con importanti novità, a partire dal team: dal mese di gennaio è infatti entrato a far parte del Team NOB Selle Italia, completando così, al fianco dei campioni italiani Bertolini e Cucchi, il tridente d’attacco che NOB Selle Italia schiererà per la stagione agonistica 2017 con l’obiettivo di lasciare il segno sui tracciati XCO più prestigiosi a livello nazionale e mondiale. Tiberi ha così commentato la nuova collaborazione: “Non è stata una ripartenza semplice, nel senso che abbiamo appena chiuso un quadriennio olimpico, con la partecipazione a Rio e non solo... quindi si trattava di riprendere praticamente da zero con un nuovo progetto; la mia volontà e ambizione erano quelle di continuare a essere supportato nel calendario Internazionale Cross Country di massimo livello, in particolare con la Coppa del Mondo, perchè è lì che voglio tornare a lasciare il segno. Ho trovato nel Team NOB Selle Italia fin da subito sostegno alle mie rinnovate ambizioni; ci siamo conosciuti con il presidente Francesco Bondi e nel giro di poco ci siamo accordati. Il Team NOB è un team in crescita, che negli anni ha saputo arrivare ad annoverarsi tra i più importanti team a livello nazionale e si affaccia alla stagione 2017 come uno dei primissimi team italiani a livello di cross country. Abbiamo inoltre il supporto tecnico di grandi aziende del settore, a partire da BMC, Shimano, Selle Italia, CYP Wheels e poi Veetire Co., Limar; e, a livello personale, il mio sponsor Northwave. Ci sono insomma tutte le premesse per ripartire alla grande.”
La conquista di importanti risultati in Coppa del Mondo è dunque il principale obiettivo di Andrea Tiberi per l’anno appena iniziato; non mancano, però, anche progetti a più lungo termine, come ha spiegato: “Il Team NOB è una squadra grande e soprattutto giovane; ecco, una delle mie intenzioni è quella di iniziare a fare anche un po’ da coach per i ragazzi più giovani… insomma, iniziare a trasmettere un po’ della mia esperienza e delle mie conoscenze. Vorrei che questi prossimi quattro anni, che ipoteticamente saranno gli ultimi della mia carriera come atleta, fossero anche una sorta di transizione verso gli anni che verranno dopo... in cui mi piacerebbe diventare coach a tempo pieno”.
Anche nella preparazione, Andrea Tiberi, ha rinnovato e perfezionato una serie di importanti elementi, come racconta: “La stagione scorsa, con le sue tante difficoltà, mi ha cambiato, nello spirito e nel corpo. Mi ha indotto a riflettere su molteplici questioni e mi ha portato ad assumere atteggiamenti e a compiere scelte diverse nella vita di tutti i giorni. Un grande cambiamento l'ho fatto a livello di alimentazione. Credo che la modernità del nostro vivere ci abbia allontanato troppo da quello che è il giusto approccio alimentare e per questo credo sia fondamentale un riavvicinamento a una dieta soprattutto più "naturale" ed equilibrata. Mai come ora sono convinto che l'alimentazione determini la gran parte della nostra salute. E di conseguenza della nostra performance. A livello di preparazione atletica riparto dalle consapevolezze sviluppate negli ultimi anni, che mi hanno dato ottimi risultati... ma questo non vuol dire che la mia preparazione rimarrà esattamente la stessa: credo sia necessaria una continua evoluzione nell'ambito delle metodiche dell’allenamento; a me piace sperimentare e anche quest'anno qualcosa sarà cambiato e provato. In particolare, credo sempre più fermamente che sia necessario "scendere dalla bici" per allenare tante qualità... per essere buoni ciclisti bisogna essere prima di tutto grandi atleti; e l'atleta non si costruisce solo su una bici.