Definito lo scenario, il magnifico borgo di Colle di Tora, sul lago del Turano, poco distante dalla via Salaria, Roma e Rieti, gli organizzatori del Circuito Pedalatium 2016 hanno definito anche la nuova data di svolgimento della cicloturistica inserita come gadget nel calendario 2016. L’evento è in programma domenica 10 luglio e si svolgerà su un percorso, non impegnativo di circa 60 km per un dislivello di circa 900 mt, che da Colle di Tora interesserà i Comuni di Ascrea, Paganico, Colle Giove, Turania, Vivaro Romano, Vallinfreda, Orvinio, Poggio Moiano quindi di nuovo Cole di Tora per le premiazioni (ad estrazione) e il pasta party, che sarà una bella sorpresa per tutti. La partenza sarà data alle ore 9.30.
Ogni iscritto riceverà in omaggio una borraccia della Granfondo Campagnolo Roma (9 ottobre 2016) con la quale è in corso un’interessantissima e invitante promozione. Con 15 euro in più rispetto al costo dell’iscrizione alla cicloturistica si riceverà una maglia tecnica della GF Campagnolo Roma 2015.
Non mancate!
QUOTE DI PARTECIPAZIONE:
v Opzione sempre valida:
dal 1 Giugno al 5 Luglio, quota fissa 12 euro a persona. Ogni 7 iscrizioni una iscrizione in omaggio (8 atleti per un totale di 84.00 euro)
dal 1 Giugno al 14 Giugno 2016:
Ø Iscrizione alla cicloturistica
Iscrizione CICLOTURISTICA: euro 11.00
Iscrizione due donne insieme: euro 10.00
Ø opzione abbonato al Pedalatium 2016
· Se sei abbonato al Circuito Pedalatium: euro 8.00
· Se un abbonato porta una donna (anche non abbonata) in due pagano euro 10.00
· Se un abbonato porta un atleta con età < ai 18 anni, in due pagano euro 10.00
Dal 15 Giugno al 5 Luglio 2016:
Iscrizione classica cicloturista: euro 13.00
Iscrizione un uomo e una donna: euro 13.00
Dal 6 Luglio al 9 Luglio 2016:
Iscrizioni uomini e donne euro 15.00
10 Luglio 2016 sul posto: sino alle ore 9.00
Iscrizioni uomini /donne EURO 18.00
POSSONO ISCRIVERSI ALLA CICLOPEDALATA TUTTI COLORO CHE ABBIANO COMPIUTO ALMENO 15 ANNI.
SI PUO’ PARTECIPARE CON QUALSIASI TIPO DI BICICLETTA
IL PAGGO GARA E I SERVIZI SONO PER TUTTI GLI ISCRITTI
L’EVENTO E’ SOTTO EGIDA FCI
CI SARANNO PREMI A SORTEGGIO IN PROPORZIONE AGLI ISCRITTI
NON ESISTONO CLASSIFICHE MA SOLO UN ORDINE DI ARRIVO GENERALE
Per iscrizioni: http://www.kronoservice.com/itold/ksworld/schedaiscrizioni.php?idgara=1988
Verifica iscrizioni: http://www.kronoservice.com/itold/ksworld/schedaentrylist.php?idgara=1988&expall=si
Chi non pedala non si annoierà
Colle di Tora si presenta così, in una affascinante cornice naturale che esalta le bellezze di questo centro dagli illustri antenati. Infatti una città di nome Tora è ricordata da diversi ed importanti autori dell’antichità, primo fra tutti Dionigi di Alicarnasso che riferisce della presenza in questo luogo del culto di un oracolo.
L’ubicazione esatta di questo centro è stata però sempre molto controversa; dai documenti medievali, riferiti alla chiesa di Santa Anatolia, si può dedurre che Tora sorgesse nel centro della Sabina, certamente non distante dall’attuale paese.
Colle di Tora durante l’età Romana, come tutta la zona del Turano, era compreso nella Regione Valeria mentre in epoca Longobarda faceva parte del Gastaldato Turano. In seguito troviamo “Collepiccolo”, nome che indicava Colle di Tora fino al 1864, incluso nei paesi della cosiddetta Massa Turana, dipendente a partire dal XI secolo dall’importante e potente Abbazia di Farfa. Le frequenti incursioni di Saraceni e Ungari determinarono probabilmente la nascita di un fortificato nucleo abitato, all’origine del paese quale oggi lo vediamo. Nel XIII secolo Collepiccolo entrò a far parte dei possedimenti dei Brancaleoni, una potente famiglia originaria della Romagna; agli inizi del XV secolo la signoria su Collepiccolo passò agli Orsini, del ramo di Castel Sant’Angelo. Questa casata tenne il paese fino al 1634. in quell’ anno l’ultimo signore di nome Orsini, tale Maharbale, vendette il feudo ai Principi Borghese. La nobile famiglia romana dei Borghese governo fino al 1816, anno in cui don Camillo Borghese rinunciò ai suoi diritti feudali su Collepiccolo; così il paese passò nelle mani della Signoria dei Barberini. Il nome originario fu cambiato in quello attuale, Colle di Tora, solo nel 1864.
Con l’istituzione del Regno d’Italia, il paese entrò a far parte della provincia di Perugia alla quale restò fino al 1927, anno in cui venne costituita la provincia di Rieti.
Con la costruzione della diga e la creazione del bacino artificiale Turano ( 1936 – 1938 ) è andata persa una ingente parte del patrimonio archeologico/artistico della zona, caratterizzato da numerosi resti di età romana, come un’importante lapide recante una dedica all’Imperatore Caracalla.