Si è concluso sabato ad Arco il 13esimo Schwalbe TOUR Transalp. La settima ed ultima tappa di 91,28 km e 2269 metri di dislivello, con partenza da Trento, ha portato i 1.100 concorrenti provenienti da 28 Nazioni, di cui 36 italiani, ad Arco in Trentino. La carovana, partita domenica scorsa da Sonthofen in Baviera, ha attraversato le Alpi in bici da strada, percorso complessivamente 886 km e superato 20.000 metri di dislivello e 21 passi. Grazie a questi impressionanti numeri il TOUR Transalp viene descritto come la più spettacolare gara europea a tappe per cicloamatori. Anche quest'anno la maggior parte del TOUR Transalp è andata in scena in Italia.
Le azzurre Marcellina Dossi e Micaela Boniciolli, in campo femminile hanno terminato il TOUR Transalp in seconda posizione, dietro alle plurivincitrici svizzero-austriache Tatjana Ruf e Annina Jenal che si sono aggiudicate sette tappe su sette e anche la vittoria finale con un tempo complessivo di 32h 47’ e 42sec. “È stata un’esperienza incredibile- spiega Claudia Boniciolli. A differenza delle granfondo non si ha mai il tempo di recuperare. Ho fatto quello che potevo-. Siamo felicissime, perché nessuno ha creduto che potessimo raggiungere il podio- dichiara Marcellina Dossi che ha vinto il TOUR nel 2014..
In campo maschile, il miglior risultato azzurro è stato ottenuto dai trentini Bruno Debertolis e Agostino Zortea di Fiera di Primiero, sabato noni e settimi nella classifica generale. “Siamo più che soddisfatti-, spiega Bruno Debertolis. Agostino era più in forma di me, per cui ero io l’ago della bilancia. Ma alla fine ha tutto funzionato.” Con una media di 42,9 km/h ed un tempo finale di 2h 46’ 45sec nella tappa conclusiva si sono imposti i belgi Frederic Glorieux e Bob Michels Bart che hanno chiuso la gare a tappe con un vantaggio di soli sette secondi sui connazionali Bart Bury e Kristof Houben. I vincitori assoluti hanno completato il percorso attraverso le Alpi in 27h 01’ e 32sec.
Nei Masters sesto successo consecutivo di Hans-Peter Obwaller e Mathias Nothegger. Il team austriaco ha terminato l’attraversamento delle Alpi in 27h 24’ e 11sec. La migliore coppia italiana è risultata quella altoatesina composta da Cristiano Sighel di Ora e Robert Ölgartner di Magré, che ha terminato all’undicesimo posto .
L'Italia ha giocato un ruolo da assoluta protagonista anche nello svolgimento del TOUR Transalp 2015. Livigno, Aprica, Caldaro, Trento e Arco sono stati i cinque arrivi di tappa (dei sette complessivi) che si sono tenuti sul suolo italiano.
La classifica è stata divisa in cinque categorie: uomini, donne, Mixed, Masters (solo maschile, per atleti che insieme raggiungono almeno gli 80 anni di età) e Grand Masters (solo maschile, per atleti che insieme raggiungono almeno i 100 anni). Le graduatorie sono state di tappa e generali.
Lo Schwalbe-TOUR-Transalp powered by Sigma si è corso per la prima volta nel 2003. Viene considerata una delle gare ciclistiche a tappe per amatori più dure e affascinanti a livello mondiale.
Le tappe della Schwalbe TOUR Transalp powered by Sigma 2015:
Sonthofen (D) – Imst (A) 121,20 km 2430 m
Imst (A) – Davos (CH) 135,32 km 3282 m
Davos (CH) – Livigno (SO) 133,17 km 3073 m
Livigno (SO) – Aprica (SO) 142,86 km 3475 m
Aprica (SO) – Caldaro (BZ) 136,24 km 2404 m
Caldaro (BZ) – Trento (TN) 126,05 km 2219 m
Trento (TN) – Arco (TN) 91,28 km 2269 m