Il soffice strato di nubi che sovrasta la valle telesina sembra disegnare l’altimetria dell’impegnativa terza edizione della Maratona del Matesannio, che riserva ben 44 chilometri di salita da scalare a coloro che sono intenzionati ad iscrivere il loro nome nel prestigioso albo d’oro della prova regina, la Gran Fondo, della manifestazione voluta da Claudio Emilio Melillo e i suoi collaboratori per realizzare il “sogno” di una Maratona delle Dolomiti in terra campana.
I Monti Pallidi non fanno parte dell’orografia di questa terra, spesso martoriata e abusata, che riesce comunque a regalare scenari indimenticabili agli appassionati delle due ruote. In 437 prendono il via da Gioia Sannitica per dar vita a questa manifestazione che segna il giro del boa del circuito Scudetto Campano 2015 ed è valida quale seconda prova del Campionato regionale campano gran fondo e medio fondo FCI voluto dal comitato reginale retto da Pino Cutolo e dall’azienda Liverini Mangimi.
Dopo dieci chilometri dal via c’è da affrontare la prima ascesa della giornata i trentatre chilometri di Bocca della Selva. Sono gli uomini del Team CPS a forzare i tempi in salita, nel chiaro tentativo di sfoltire subito il gruppo dei pretendenti al successo finale. Capitan Antonio Borrelli, già plurivincitore in questa prima parte di stagione è in perfetta forma, ma il suo pensiero è già rivolto alla Granfondo Internazionale La Campionissimo, in programma a l’Aprica domenica prossima.
A scattare è il tricolore Csain della Montagna Ernesto Centofanti (Ir Cycling Borgo Antico) alla cui ruota si porta Matteo Di Lella (Team CPS), per lui una stagione da protagonista, ma è ancora a caccia del primo successo stagionale.
I due trovano l’accordo e continuano a dividersi il peso della fuga, sul gran premio della montagna di Bocca della Selva intitolato allo sfortunato Alessio Boni, transita per primo Centofanti, che durante la cerimonia di premiazione al termine di un momento molto toccante riceverà lo splendido trofei in ferro battuto dalle mani di Simone (fratello di Alessio) e Mimmo (il padre). La ferita è ancora fresca e a piangere sul palco non sono soltanto i congiunti del ragazzo deceduto lo scorso anno.
Nella lunga discesa che segue il GPM di Bocca della Selva, Centofanti ha qualche difficoltà a tenere la ruota di Matteo Di Lella, concentrato di determinazione e potenza. Desiste e alla deviazione dei due percorsi opta per la Medio Fondo, mentre Di Lella si lancia con sempre maggior ardore agonistico ad affrontare le restanti ascese, Guardia Sanframondi e Casali di Faicchio.
Mentre Centofanti va a cogliere il successo nella Medio Fondo con un colpo da finisseur, Sivo, Scotti e Borrelli restano all’inseguimento del battistrada. Il neo tricolore Marco Sivo (Pedale Bellonese) al termine della gara ammetterà che lo stato di forma attuale non è quello che la scorsa settimana lo portò a conquistare il successo tricolore, chiuderà al quarto posto assoluto, l’indomabile Federico Scotti (Upj Taranto) si deve accontentare del bronzo e Antonio Borrelli chiude secondo alle spalle del compagno di squadra Di Lella.
Maria Piscopo (Center Bike Casagiove) sale sul primo gradino del podio della Gran Fondo, mentre Milena Felici regala alla Veloroma il successo nella prova rosa della Medio Fondo.
Il sontuoso pasta party (antipasto, due primi, secondo, dolce e frutta) e la ricca premiazione finale smorzano definitivamente gli ardori agonistici e uniscono in nome della passione per lo sport delle due ruote vincitori, vinti e tutti i partecipanti a questa terza edizione della Maratona del Matesannio che sogno stati comunque tutti protagonisti di una bella giornata di sport
Le classifiche della manifestazione sono consultabili al seguente link: http://www.icron.it/services/classifica/icron.php?page=1&numRows=50&gara=2015100