La salita è l'essenza stessa del ciclismo, la sua sublimazione. E c'è chi, come Claudio Maria Fusto, la salita la ama di un amore viscerale, senza confini. Al punto che in un sabato di maggio inforca la bicicletta prima delle 7 del mattino e comincia ad affrontare la "sua" salita, vale a dire l'Etna. Una volta, poi una seconda, quindi una terza e via fino a salire per sei volte consecutive in questordine: Zafferana – Rifugio Sapienza 1910 mt; Salto del Cane – Rifugio Sapienza 1910 mt; Milia – Rifugio Sapienza 1910 mt; Sp92 Nicolosi – Rifugio Sapienza 1910 mt; Milo – Bivio Citelli 1700 mt; Linguaglossa – Bivio Piano Provenzano 1700 mt. «In totale 253 km e 7199 mt di dislivello partendo dal mio piccolo paesino Motta Sant’Anastasia - spiega Carlo Maria - fantastico, Perché l'ho fatto? Perché amo la bici e la salita e perché arrivato ad un km dallo scollinamento inizi a sentire la soddisfazione di non aver mollato come si fa nella vita! E li la bici diventa Maestra di vita!».