Domenica 19 ottobre si è svolta a Ovada la prima edizione di Ovada in Randonnèe, manifestazione ciclistica amatoriale organizzata dalla Società ciclistica Uà Cycling Team.
Alla partenza si sono presentati quasi 200 partecipanti provenienti da diverse parti del Nord Italia, affascinati dalla possibilità di pedalare sui due percorsi (un lungo da 160km e un percorso corso da 125km) organizzati da Uà Cycling Team, che hanno attraversato i luoghi più suggestivi e caratteristici dell’ovadese, dalle colline che si stendono verso Acqui, fino alle montagne del vicino appenino ligure.
L’impegno degli organizzatori è stato premiato dal meteo, con una giornata dalle temperature più primaverili che autunnali. Il passaggio sul Passo Faiallo, con i suoi 1060 metri sul livello del mare ha rappresentato uno dei momenti più scenografici, con la vista diretta sul mare, mentre un bel sole illuminava i boschi dell’Appennino.
I commenti dei partecipanti sono stati tutti estremamente positivi. Premiata la grande efficienza degli organizzatori: veloce e senza code la fase di iscrizione, perfetta la segnalazione del percorso (le strade sono state disegnate da tante frecce colorate i giorni prima per rendere più facile seguire il percorso e il lavoro è stato impeccabile), ottimi i ristori con focaccia genovese e i mitici biscotti Tre Rossi di Ovada.
E soprattutto tutti concordi nell’affermare che poche volte avevano pedalato in posti così belli, vari, privi di traffico, del tutto lontani e diversi dai ritmi frenetici che caratterizzano la vita quotidiana di chi arriva dalla grande città.
Sicuramente una bella giornata di ciclismo, inteso soprattutto come divertimento, passione, amicizia, che è diventata anche un modo per promuovere l’ovadese e la sua nascosta bellezza. Sicuramente non sono mancati anche momenti di maggiore agonismo: non è da tutti affrontare i 160 km e 3400 metri di dislivello in meno di 6 ore, tempo impiegato dai due partecipanti più veloci. Ma questa volta hanno visto davvero tutti: da quelli che hanno preso parte a una corsa per la prima volta, ai più anziani, alle tante ragazze, al partecipante che ha fatto il percorso lungo in 9 ore in sella a una graziella.
A posteriori sembra tutto semplice, ma l’organizzazione ha richiesto l’impegno e la fatica di tanti volontari che senza chiedere nulla hanno lavorato sodo per far passare una bella giornata a tutti i partecipanti. E la cosa bella è che tutto il lavoro è stato fatto divertendosi e con il sorriso. A rendere tutto ancora più difficile hanno pensato le piogge dell’ultima settimana che hanno costretto a stravolgere tutta la logistica e i percorsi all’ultimo minuto.
Tutto è nato in una sera di inizio estate al Bar Trieste (punto di riferimento per tutti i ciclisti ovadesi e sponsor del gruppo e della randonnèè) quando Roberto, uno dei fondatori della società, ha buttato lì per scherzo l’idea “potremmo organizzare una randonnèe”. Pensava di essere preso per pazzo e invece gli altri hanno detto “già, bella idea. Basta con le solite Gran Fondo per esaltati, le corsette in circuito o le crono per una cinquantina di agonisti incalliti. E poi così proviamo a far venire a Ovada un po’ di gente da fuori, senza tanto agonismo, solo per il piacere di pedalare”. Non sapevano ancora che tutto questo ha voluto dire giorni a disegnare i roadbook, chiedere permessi, tracciare il percorso, preparare i ristori, cercando di fare il tutto con un budget inesistente.
E domenica per gli organizzatori è stata un’emozione forte vedere alla partenza tanti ciclisti pronti a percorrere le nostre solite strade ovadese e sentire le parole di entusiasmo dei primi arrivati. E poi alla sera, dopo avere rimesso a posto tutta la piazza, Roberto ha avuto il coraggio di dire “potremmo rifarla il prossimo anno..” e si è sentito rispondere “contaci, ma dobbiamo migliorare, vogliamo almeno 400 partecipanti”.
L’organizzazione per la prossima edizione di “Uà in Randonnèe” è già partita, ma prima è doveroso ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto in questa iniziativa con il loro piccolo e grande contributo. Innanzitutto i tre sponsor di Uà, ovvero il Caffè Trieste, Mauro Ferrando con la sua ditta di tinteggiature Jarod’s e la Macelleria B&C di Piazza XX Settembre.
E poi tutti gli altri: da Robbiano Idrotermica, al biscottificio Tre Rossi, Pubblio, Pensiero di Parole, i Panifici La Spiga di Ovada e il Panificio di Rocca Grimalda. Alla prossima edizione.