Una giornata di festa che resterà per sempre nel cuore di tutti i presenti. Si potrebbe riassumere così la 3° edizione de L’Intrepida, cicloturistica su biciclette d’epoca che si è svolta oggi ad Anghiari (in provincia di Arezzo). La manifestazione organizzata ancora una volta in maniera perfetta dall’ASD GS Fratres Dynamis Bike ha regalato un grande spettacolo ed ha offerto forti emozioni. Al via della 3° edizione de L’Intrepida si sono infatti presentati 666 atleti, muniti di bici storica (antecedente al 1987) e con abbigliamento consono. Un numero da record (furono 205 nel 2012 e 509 nel 2013), un motivo di orgoglio per il Comitato Organizzatore e per Anghiari. In soli 3 anni L’Intrepida è infatti diventata appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati ed ha toccato quote che nessuno aveva osato immaginare. Tra i 666 intrepidi ciclisti anche numerosi campioni che con le rispettive imprese hanno scritto la storia del ciclismo come ad esempio Francesco Moser, Maurizio Fondriest, Gilberto Simoni, fuoriclasse che in carriera hanno vinto Mondiali su strada e su pista, Giro d’Italia, classiche monumento e tante altre corse di prestigio mondiale.
Ai nastri di partenza anche gli ex professionisti Roberto Conti, Daniele Righi, Massimo Codol, l’ex professionista ed attuale Commissario Tecnico della nazionale italiana Under 23 Marino Amadori e il giovane professionista Mirko Tedeschi. Alla cicloturistica hanno partecipato pur senza pedalare anche Franco Bitossi e Marcello Mugnaini, altri due indimenticabili fuoriclasse del passato.
A rendere straordinaria questa edizione de L’Intrepida non sono stati solo il numero dei partenti ed i grandi nomi della storia del ciclismo. Doveroso infatti sottolineare anche la bellezza dei paesaggi e dei due percorsi (quello corto da 42 km e quello lungo da 85 km), la qualità dei ristori d’epoca, lo spettacolo preparato dai tanti volontari negli scorci più belli del territorio e l’importanza storica dei luoghi attraversati: dalla piana dove il 29 giugno 1440 fu combattuta la Battaglia d’Anghiari (epico scontro che ridisegnò i confini della Toscana e che fu reso celebre dal maestro Leonardo Da Vinci), ai paesi che hanno dato i natali a Michelangelo e Piero della Francesca.
Segnale inconfutabile del successo riscosso dalla cicloturistica sono state le facce sorridenti e felici di tutti i 666 intrepidi ciclisti che hanno preso parte alla 3° edizione de L’Intrepida. Ognuno di loro ha espresso parole di elogio per la manifestazione ed ha gradito senza riserve ogni attimo di questa splendida giornata. Particolarmente emozionante è stato osservare l’infinito gruppo di atleti che si sono mossi da Piazza Baldaccio in sella a bellissime bici d’epoca e colorati a festa per l’evento. In questo senso è doveroso rimarcare il quadretto che ha visto Riccardo La Ferla e Don Marco Salvi (rispettivamente sindaco e parroco di Anghiari) nei panni di Peppone e Don Camillo. La pedalata è scattata alle 9:00, l’ultimo dei 666 atleti ha tagliato il traguardo, posto sempre in Piazza Baldaccio, alle ore 17:00. Particolarmente apprezzati i ristori d’epoca posizionati al Ponte della Piera e in cima alla salita di Felcino Nero (principale difficoltà altimetrica inserita nel percorso) e lo spettacolo che è stato preparato nello scenario ineguagliabile del Castello di Galbino. In questo senso è impossibile non sottolineare il lavoro di tutti coloro che hanno collaborato con l’ASD GS Fratres Dynamis Bile all’organizzazione dell’evento. Il fine settimana anghiarese si era aperto nella giornata di ieri con la pedalata ciclo-gastrononica, con le visite guidate ai musei di Anghiari e con la cena che si è svolta al Castello di Sorci assieme a tutti i campioni presenti e si conclusa oggi con il pranzo a base di bringoli preparato dal ristorante La Meridiana. A fare da cornice a L’Intrepida i mercatini d’epoca, la mostra di bici storiche ed il numeroso pubblico che ha assistito alla manifestazione. Da rimarcare l’importante sostegno degli sponsor a partire dalla la Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo, il rapporto di amicizia istaurato con l’imprenditore Pasquale Morini della Marconi Arredamenti, il riconoscimento consegnato dal Comitato Giovani Soci della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo al partecipante più giovane e a quello più esperto, la presenza di appassionati arrivati da ogni parte d’Italia e anche dall’estero (Svizzera, Francia, Gran Bretagna e Giappone ad esempio) e di tantissime donne.
Legittima la soddisfazione di Fabrizio Graziotti, presidente dell’ASD GS Fratres Dynamis Bike di Anghiari che ha curato l’organizzazione. “Non potevamo immaginare una giornata più bella di così e siamo molto felici che tutto si sia svolto nel migliore dei modi. L’Intrepida è passione, amicizia ed è soprattutto un sogno che abbiamo prima cullato e poi realizzato. Vedere al via tanti appassionati e i numerosi campioni che hanno scritto la storia del ciclismo ha ripagato in pieno i nostri sforzi. E’ il massimo che potessimo sperare. Per questo motivo ringrazio gli iscritti, i membri del nostro gruppo sportivo, tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita de L’Intrepida e vi anticipo che il prossimo anno ci saranno altre gustose novità”.
Felici e soddisfatti anche i campioni che hanno partecipato a questa edizione della cicloturistica di Anghiari. Ecco le loro impressioni. Francesco Moser. “Mi ha fatto molto piacere essere presente. Voglio sottolineare la bellezza dei paesaggi e delle strade bianche, la calorosa accoglienza che ci è stata riservata e la qualità tecnica dei percorsi che presentavano anche tratti impegnativi”. Maurizio Fondriest. “Ero stato presente nel 2012 come starter della manifestazione e sono contento di essere tornato questa volta come partecipante. Questi posti mi sono entrati nel cuore e oggi ho vissuto una bellissima giornata”. Gilberto Simoni. “E’ stata la mia prima volta in una cicloturistica d’epoca e mi sono divertito tantissimo. Bello pedalare in posti come Anghiari ed accanto a molti appassionati di ciclismo. Ho respirato davvero un clima di festa ed è stata una grande emozione. Mi è sembrato di tornare bambino e mi ha fatto piacere vedere tante biciclette del passato”. Il concetto è stato ribadito anche da Bitossi, Amadori, Mugnaini, Conti, Codol, Righi e Tedeschi, campioni che hanno portato prestigio a L’Intrepida e che si sono dimostrati fuoriclasse anche nella disponibilità. Le loro parole spiegano meglio di tanti discorsi il successo della cicloturistica d’epoca anghiarese e chiudono nel modo migliore una giornata che ha regalato infinite emozioni.