L’appuntamento con la 3° edizione de L’Intrepida si avvicina a grandi passi e l’attesa sta crescendo sempre di più. La cicloturistica su biciclette d’epoca si disputerà ad Anghiari (provincia di Arezzo) domenica prossima (partenza da Piazza Baldaccio alle ore 9:00) e l’ASD GS Fratres Dynamis Bike sta ultimando i preparativi in vista del grande giorno. Il numero degli iscritti è già vicino ai 509 del 2013 ed il dato testimonia come la manifestazione sia ormai entrata nel cuore degli appassionati e di tutti coloro che vogliano vivere una giornata di grande sport. Pedalando in uno degli angoli più belli del centro Italia e toccando luoghi ricchi di storia: per la Battaglia d’Anghiari (scontro che ridisegnò i confini della Toscana e che fu poi reso poi celebre da Leonardo da Vinci, ma anche nella terra che ha dato i natali a Michelangelo e Piero della Francesca). A rendere ancora più prestigiosa l’edizione 2014 de L’Intrepida i numerosi campioni del passato che hanno già confermato la propria presenza. A Maurizio Fondriest, Francesco Moser, Franco Bitossi, Marcello Mugnaini, Roberto Conti, Renato Laghi, Massimo Codol, Daniele Righi, Ignazio Moser e Marino Amadori si sono infatti aggiunti nel pomeriggio di ieri anche Aldo Moser e Gilberto Simoni. Altri due nomi quindi di assoluto spessore che rendono ancora più prestigioso il campo partenti della cicloturistica anghiarese.
Gilberto Simoni è stato uno dei protagonisti dell’ultimo ventennio. Il campione trentino classe 1971 è stato professionista dal 1994 al 2010 e nel corso della sua carriera ha vinto 2 volte il Giro d’Italia (2001 e 2003) ed è salito sul podio della corsa rosa altre 5 volte (2° nel 2005, 3° nel 1999, nel 2000, nel 2004, nel 2006). Simoni ha conquistato successi parziali nelle principali corse a tappe (8 al Giro d’Italia, 2 alla Vuelta di Spagna, 1 al Tour de France, 1 alla Parigi-Nizza, 1 al Giro di Romandia e 1 al Giro di Svizzera), ha primeggiato nel “suo” Giro del Trentino ed ha vestito 2 volte la maglia della nazionale italiana. In totale ha raccolto 28 affermazioni in carriera.
Trentino doc anche il classe 1934 Aldo Moser. Non ha ottenuto gli straordinari risultati del fratello Francesco, ma ha corso tra i professionisti dal 1954 al 1974 e nella sua lunghissima carriera è stato comunque capace di conquistare 12 successi (tra cui la Coppa Agostoni nella stagione del debutto), ha partecipato per 16 volte al Giro d’Italia e ha vestito in 4 occasioni la maglia azzurra ai Mondiali di ciclismo su strada. Nel 1959 ha tra l’altro vinto il Gran Premio delle Nazioni.
Gli “intrepidi ciclisti” che parteciperanno alla 3° edizione della cicloturistica su biciclette d’epoca potranno quindi pedalare al fianco di immensi campioni. Un palmares in cui spiccano nell’insieme 2 titoli mondiali su strada, 1 oro iridato su pista, 2 Coppe del Mondo, 3 Giro d’Italia e 9 classiche monumento. Avere al via de L’Intrepida nomi di questo spessore è motivo d’orgoglio per Anghiari e per l’ASD GS Fratres Dynamis Bike.
Non saranno al via della cicloturistica a causa di impegni personali, ma saluteranno L’INTREPIDA partecipando alla cena in programma sabato assieme ai campioni già citati l’aretino Daniele Bennati che ha vestito la maglia azzurra nella gara mondiale di Ponferrada 2014 e l’ex pro Paolo Fornaciari. Perché le iniziative riguarderanno l’intero weekend e non solo a livello sportivo.
Doveroso ricordare che è ancora possibile iscriversi. Fino a venerdì sera entrando nel sito ufficiale della manifestazione (www.lintrepida.it) e sabato 18 ottobre (giornata antecedente la cicloturistica) direttamente presso i punti di ritrovo previsti dall’organizzazione nel centro storico di Anghiari. La 3° edizione de L’Intrepida è ormai alle porte ed è quindi tempo di rispolverare le biciclette d’epoca (precedenti al 1987) in vista di una domenica dalle grandi emozioni. Attraverso due percorsi ormai collaudati (42 e 85 km), soffermandosi nei punti di ristoro per gustare le prelibatezze del territorio, ammirando paesaggi unici e pedalando con i grandi campioni del ciclismo. “Prendi la tua vecchia bicicletta allora, vestiti senza tempo e pedala dentro la Storia.. Stavolta non bisogna essere soldati, ma intrepidi ciclisti”.