Sono partiti a gruppi sparsi,
prendendosi il tempo per bere un caffè, i cicloturisti che ieri
mattina, dalle 6,30, si sono ritrovati nei pressi della rocca
estense di Imola (BO) per partecipare alla gran fondo non
competitiva “La vallata del Santerno”. Il raduno, secondo
appuntamento del Giro dell’Appennino bolognese e delle valli di
Comacchio, e tappa del Criterium e del Circuito tricolore
dell’Unione Italiana Sport Per tutti, ha portato più di 2.500
ciclisti a pedalare tra i passi dell’Appennino tosco-emiliano.
“Con la nostra gran fondo – ha affermato Maurizio Cassani,
presidente dell’associazione organizzatrice Sacmi – cerchiamo di
valorizzare non solo Imola, ma l’intera vallata, sia dal punto di
vista paesaggistico che da quello culturale e gastronomico”.
Lungo i tre percorsi a scelta, di 51, 104 e 146 km, i ciclisti hanno
avuto la possibilità di fermarsi in diversi punti ristoro gestiti
da circa 120 volontari. “La filosofia che abbiamo sposato – ha
spiegato Dino Tamburini, responsabile del cicloturismo Uisp – si
basa su uno stretto rapporto tra arte, cultura e sport.
L’obiettivo è far divertire chi viene a pedalare nei nostri raduni,
permettendogli di osservare il territorio e di gustare le specialità
della cucina. Per farlo, è importante collaborare con le istituzioni
e le associazioni locali”.
Due le particolarità di questa trentaseiesima edizione della gran
fondo imolese: da un lato il Giro d’Italia, con la nona tappa
corsa tra Lugo e Sestola (RA) che è passata a poche centinaia
di metri dall’arrivo del raduno. Dall’altra la presenza, lungo il
percorso corto, di “Miliataria”, la mostra di vetture storiche
dell’esercito che si è svolta a Castel del Rio (BO), e che ha
portato i ciclisti a pedalare accanto a jeep e moto della
seconda guerra mondiale, su strade che un tempo segnavano il
confine della linea gotica.
All’arrivo a Imola, dopo aver ricevuto il pacco gara, i ciclisti si
sono ritrovati nella bocciofila Asbid di via Saffi per il “pasta
party” con cui si concludono le gran fondo cicloturistiche Uisp.
Quindi sono state premiate dall’assessore alla cultura di Imola,
Elisabetta Marchetti, le 50 società con il maggior numero di
chilometri percorsi. Prima classificata la bolognese ciclistica
Bitone seguita dal locale gruppo Tozzona e dalla Ferrara Bike. Il
Circuito tricolore tornerà il 25 maggio con la gf Città di Lugo mentre
la prossima tappa del Criterium si svolgerà a Bologna il primo
giugno.