Tra 18 giorni il Muro di Ca’ del Poggio si colorerà di rosa per il terzo passaggio del Giro d’Italia negli ultimi cinque anni. Intanto, però, la salita di San Pietro di Feletto si è colorata della passione dei 203 ciclisti che stamane, sotto un sole quasi estivo, pedalata dopo pedalata, si sono sfidati sul Muro ciclisticamente più famoso d’Italia.
Una festa doveva essere, e una festa è stata. Anche se nessuno, sulla striscia d’asfalto che s’inerpica tra i vigneti per 1.300 metri, con pendenze medie del 15%, si è risparmiato, dando fondo alle proprie energie su una salita che il 28 maggio assegnerà anche un Gran Premio della Montagna.
Il punto di riferimento - il giudice supremo, verrebbe da dire - era il cronometro. E lo scorrere delle lancette ha originato confronti e sfottò, tirate allo spasimo e simpatici brindisi consolatori a base – ovviamente - di Prosecco.
La festa è stata doppia per Alessandro Bianchin, portacolori del team Prosecco Cycling, che ha completato la salita in 3’47”49, una manciata di centesimi meglio di Andrea Calza, uno specialista delle cronoscalate, arrivato in cima al Muro in 3’48”01. Quarto l’atteso Sacha Modolo (4’28”), limitatosi ad una sgambata in compagnia. “Dopo la caduta alla Parigi-Roubaix (due costole rotte, ndr), adesso sto bene: la condizione è in ripresa, ma devo ancora crescere molto: a luglio farò il Giro della Svizzera, poi il Tour de France”, ha detto il coneglianese della Lampre-Merida.
Diciannovesimo l’olimpionico dello sci nordico Silvio Fauner (5’30”), gamba allenata dopo la pedalata a Roma per andare in udienza da Papa Francesco. E, a proposito di sci nordico, da segnalare anche la partecipazione di Dario D’Incal (6’24”, 29.), grande tecnico della disciplina.
A Elisa Benedet, invece, la palma di miglior donna (5’21”). Mentre Evaristo Valentini, atleta meno veloce della giornata, si è aggiudicato l’iscrizione gratuita alla Prosecco Cycling, il grande evento del 28 settembre – quest’anno sarà l’undicesima edizione - che per primo ha valorizzato la salita di San Pietro di Feletto.
La festa – con il supporto di Itlas, Ascotrade e Garmin - non sarebbe stata completa, se non si fosse conclusa con quello che è stato ribattezzato “l’aperitivo del ciclista”, Prosecco e scampi crudi serviti da Ca’ del Poggio Ristorante & Resort presso la celebre casetta rosa in cima al Muro.
E, a proposito di Giro d’Italia, una volta archiviata la Corsa rosa, sul Muro di Ca’ del Poggio passerà anche un altro giro, quello al femminile. L’appuntamento è per il 10 luglio. Un’altra pennellata di rosa per una salita che è ormai diventata un simbolo.