Una rimpatriata, un fiume di ricordi, di aneddoti, di racconti. Ieri sera a Gussago, ai tavoli del ristorante La Stacca si sono ritrovati in tanti, tutti ragazzi nati nel 1959, 1960 e 1961 accomunati dalla passione per la bicicletta. Carriere più o meno lunghe e fortunate, strade della vita che hanno portato in mille diverse direzioni ma non hanno cancellato l’amicizia e la stima di chi ha corso insieme - non importa che la maglia fosse la stessa o quella di una squadra diversa - e con il ciclismo si è formato ed è cresciuto.
Così si sono ritrovati Guido Bontempi, Piergiorgio Angei, Roberto Taesi, Roberto Donati, Enzo Verzelletti, Armando Abate, Giovanni Spagnoli, Imerio Lucchini, Adriano Bettoni, Silvano Regosini, Giuliano Taesi, Serafino Azzola, Fiorenzo Alborghetti, Enrico Monai, Jeky Dallera, Giuliano Alberti, Ennio Minello, Tiziano Dusi, Daniele Pizzandelli, Massimo Medaglia, Antonio Leali, Claudio Bosio, Armando Galeazzi, Alberto Arici, Corrado Ceni, Andrea Spinoni, Riccardo Depedri, Mariano Mazzacani e Sergio Gozio.
Tra i "ti ricordi quella volta che ti ho battuto" e i "però quella volata...", si sono rincorsi pensieri e parole: Imerio Lucchini ha ripensato alla Tre Giorni Bresciana internazionale Juniores che ha perso all'ultima tappa per merito di ha vinto Ennio Minello; Aresi, Taesi, Spagnoli e Abate hanno ricordato quella straordinaria stagione del 1973 ella quale, con la maglia del Pedale Bresciano, hanno vinto tutte le corse occupando spesso i primi quattro posti dell'ordine d'arrivo; sono solo due esempi perché ognuno aveva il suo ricordo da proporre, il suo aneddoto, la sua verità.
È stata una bella serata, un ritrovo a tutto ciclismo, un'occasione da ripetere...