Il Tour de France è una vera e propria industria e a dimostrarlo non sono solamente gli ascolti televisivi, che hanno fatto segnare un nuovo record, ma anche il sold-out di alberghi e ristoranti nlle città che hanno ospitato partenze e arrivi di tappa.
Il Tour de France 2023 ha consentito a France Télévisions di raggiungere diversi record di ascolti, tra cui quello del più alto numero di spettatori. infatti sono state 42,5 milioni le persone che hanno guardato almeno un minuto la Grande Boucle tra il primo e il ventitrè luglio. A questi numeri vanno aggiunti quelli di Eurosport che ha fatto 3,7 milioni di spettatori con una soglia di 10 secondi non consecutivi di visione della corsa. Anche i tempi d’ascolto sono andati benissimo e sono aumentati rispetto al 2022 e a dirlo è la media 5 ore e 55 minuti che ogni francese ha dedicato alla Grande Boucle, ovvero 14 minuti in più rispetto all'edizione precedente.
Per quanto riguarda lo share, in media è stato del 44,1% su France Télévision con un aumento di 130.000 spettatori. Eurosport, invece ha attirato in media 112.000 spettatori, ovvero l'1,2% di share tra il grande pubblico.
Per chi volesse sapere qual è stata la tappa con il maggior numero di spettatori, è abbastanza facile indovinare, perché è stata la cronometro di martedì 18 luglio e a seguire il tappone di montagna con arrivo a Courchevel. In queste due tappe sono stati ben 6,3 milioni gli spettatori e con un picco che ha toccato gli 8,7 milioni di persone. Un buon successo è stato poi registrato con le trasmissioni di approfondimento del dopo tappa come Vélo Club su France Télévisions, che ha attirato una media di 2,3 milioni di spettatori (24,5% di share), mentre su Eurosport Les Rois de la pédal ha raggiunto un record con una media di 151.000 spettatori. Insomma il Tour è una macchina che produce soldi veri ed è per questo che ogni anno sono tantissime le città che si candidano per ospitare la partenza o l’arrivo di tappa. Gli organizzatori infatti, ogni anno spiegano come non sia possibile accontentare tutte le città che si candidano, ma che in qualche modo, cercano di soddisfarle nelle edizioni successive a quella di richiesta.
Non esistono alberghi che restano con camere libere lungo il percorso del Tour ed è per questo che le prenotazioni iniziano subito dopo la presentazione della corsa in ottobre.
Neanche il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix riescono a fare i numeri della Grande Boucle e ad oggi una nazione che sta cercando di migliorare gli ascolti televisivi e aumentare gli investimenti nel turismo legato al ciclismo, è la Spagna. I Paesi Baschi hanno ospitato la Grand Depart della corsa gialla e a gennaio Benidorm aveva ospitato una tappa della Coppa del Mondo di ciclocross.
La Vuelta, che è sempre di proprietà di una società affiliata ad ASO proprietaria del Tour, sta facendo investimenti importanti. E in pochi anni ha raggiunto i numeri del Giro d’Italia e presto potrebbe riuscire anche a superare la corsa rosa, grazie anche all’importanza dei corridori che ogni anno si presentano al suo via, donando lustro alla corsa e assicurando lo spettacolo agli spettatori.