Edoardo Caresia, trentino della Forti e Veloci promesso sposo della Campana Imballaggi Geo&Tex, vince la sua prima corsa stagionale. Ci correggiamo: la prima vittoria della sua vita! E non è certo un'occasione banale per conseguirla: è il campionato italiano Allievi. Secondo Lorenzo Rossini del Junior Team Piemonte. Completa il podio il lombardo Francesco Baruzzi, della Aspiratori Otelli Carin Baiocchi. Oggi come ieri nelle corse femminili, vincono tre regioni diverse: ieri Veneto, Lombardia e Friuli, oggi Lombardia, Veneto e Trentino.
Non c'è stato un attimo di pace nei 75 torridi chilometri con tripla vasca Darfo Boario-Esine e ritorno, con altrettante ascese di Via Panoramica. Continue fughe, a sette e solitarie, a dieci e di coppia: riacciuffata una, partiva un'altra in contropiede, con anche nomi di un certo peso coinvolti. Uno spettacolo che ha portato un trentino della Forti e Veloci ad affrontare l'ultimo giro in solitaria, dopo una sparata in discesa ai -10 km: non si tratta dell'attesissimo Alessio Magagnotti, campione d'Italia a cronometro che però è caduto nelle battute iniziali e lamentava dolori a una coscia e problemi al cambio, ma del compagno di squadra Edoardo Caresia. Il gruppo, già affaticato dai ritmi infernali di gara e dal caldo, si fraziona in mille gruppetti a inseguire vanamente Caresia.
Sul Cornaleto, imboccato con 15'' di distacco, il forcing di Lorenzo Rossini cuce solo parzialmente. Il battistrada solitario di Fornace di Trento (6° nei tricolori crono vinti da Magagnotti a Sarche) si dimostra uno specialista della discesa e resiste per qualche decina di metri, tagliando il traguardo di via De Gasperi non con le consuete braccia alzate, bensì coprendosi il volto con le mani.
Lo stesso Caresia durante la premiazione rivela: «Ero venuto qui per lavorare per Magagnotti e ho lavorato tanto per riportarlo in gruppo oggi. Quando è apparso chiaro che lui non ce l'avrebbe fatta, sulla penultima discesa ho anticipato e preso vantaggio: sono rimasto concentrato a spingere senza paura di chi potesse rinvenire da dietro. Sono confuso, lo ammetto: da quando ho iniziato da G4 sono sempre stato abituato a lavorare per gli altri e tirare le volate, quella di oggi è una sensazione inaspettata e bellissima. Ringraziamento e dedica? Ai compagni regionali e di club, alla mia famiglia, al mio allenatore Claudio Caldonazzi, ad Alessandro Coden e a Mattia Ress, ad Alfiero Dalla Piazza e suo figlio Michele che mi misero in sella quando ero ancora un bambino che giocava a pallone. Il credo del nostro team è: pochi chilometri, ma a tutta!»
Vince il gregario di quello che aveva i gradi di favorito. Lo fa attaccando sul punto meno atteso di tutti: la discesa verso le Terme posta 7 km prima del fatidico Cornaleto. Una corsa anticonvenzionale, emozioni degnissime per chiudere il weekend tricolore giovanile ottimamente organizzato dalla As Boario di Ezio Maffi. Con un pensiero solidale a Magagnotti, che avrà occasioni di rifarsi col suo talento, e un complimento al comitato trentino e alla Forti e Veloci, che nel mese dei campionati italiani si sono laureati campioni d'Italia crono e linea.
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