Remco Evenepoel è arrivato in Belgio da Tenerife, dove è stato impegnato in un lungo allenamento in altura, ed è pronto al confronto diretto con Tadej Pogacar che incontrerà domenica alla Liegi-Bastogne-Liegi.
Remco si sente bene e nell’incontro con la stampa ieri ha dichiarato di essere pronto per il Giro d’Italia che inizierà tra pochi giorni e che la Liegi per lui sarà un ottimo test per valutare la propria condizione.
«Sono salito in modo graduale al 100 per cento e forse adesso sono anche al 105: sarebbe strano se così non fosse. Il mio focus è soprattutto sul Giro, ma la Liegi è un grande test, un po’ come lo è stata la Clásica San Sebastián lo scorso anno, quando poi ho fatto la Vuelta». Ricordiamo che Remco Evenepoel lo scorso anno vinse a San Sebastian e subito dopo fu il dominatore della Vuelta.
Il ventitreenne belga ha conquistato la Lieginel 2022, ma se si ripetesse quest’anno la vittoria sarebbe diversa, perché adesso sulle spalle ha la maglia di campione mondiale.
«E’ un grande onore per me correre la Liegi-Bastogne-Liegi con la maglia arcobaleno e il numero uno sulla schiena. Per me è la Classica più bella dell'anno e non mi sento molto sotto stress. Sono certo che l'iride mi aiuterà a tirare fuori qualche watt in più».
Il fiammingo è certo di avere la squadra più forte, ma è anche convinto che il corridore favorito per la vittoria sia Tadej Pogacar: «Pogacar è il mio favorito, ma credo nelle mie capacità e nella forza della mia squadra: sulla carta è la più forte».
Battere Pogacar non sarà facile, ma il giovane della Soudal-Quick Step è certo delle proprie capacità e sarà pronto ad attaccare: «Non ho paura di uno sprint contro Pogacar, anche se preferirei arrivare da solo. Di recente ho battuto Roglic in Catalogna e Roglic una volta ha battuto Pogacar in volata. Sarà comunque una corsa estenuante e se ci sarà sprint non sarà facile».
Il percorso della Liegi-Bastogne-Liegi ha subito delle modifiche rispetto allo scorso anno, ma Remco è contento ed è certo che la corsa sarà più dura: «Il nuovo finale è incredibile e avremo una corsa molto più dura, sarà la Liegi-Bastogne-Liegi più difficile degli ultimi quindici anni. La nuova Côte de Cornémont dopo La Redoute si sviluppa su una tipica strada delle Ardenne, con molte buche e asfalto brutto. E dopo si continua a salire e a scendere. Ho bisogno di una strategia completamente diversa rispetto allo scorso anno. Il maltempo e il vento da dietro, così dicono le previsioni, renderanno il finale più difficile. Penso che la gara sarà già aperta sulla Côte de Wanne».
Remco sottolinea comunque che una sconfitta alla Liegi non avrà un peso su quello che sarà il suo Giro d’Italia, perché una corsa di un giorno in alcun modo può essere paragonata a una grande corsa a tappe.
«Questa è una gara di un giorno in cui devi sperare che tutto vada bene. Una gomma a terra in una gara corsa questa può rovinare tutto, mentre in un grande giro hai diverse possibilità. Lunedì andrò a Calpe per un nuovo ritiro e mi concentrerò sul Giro qualunque sia il risultato di domenica: ma sono molto fiducioso e non penso che domenica vivrò una brutta giornata».