La scienza ogni giorno fa passi in avanti nella lotto contro il cancro e in Spagna una recente ricerca ha dimostrato come la bici sia un importante strumento nel recupero fisico e psicologico dei bambini oncologici. Presso la Clinica Universitaria di Navarra, grazie al supporto dell’ex campione Miguel Indurain, è nato uno studio che vuol dimostrare come le bici migliorino nettamente il recupero emotivo e motorio dei pazienti oncoematologici pediatrici.
La Clinica spagnola ha ricevuto ieri dalle mani di Miguel Indurain, ambasciatore del Banco Santander e vincitore di 5 Tour de France, un set di cyclette pagate con i 6.000 euro donati dal Banco Santander. Lo studio verrà condotto dal reparto di ematologia pediatrica, che coinvolgerà pazienti tra i 6 e i 18 anni e si concentrerà sulla terapia cellulare nei pazienti a cui è stata diagnosticata la leucemia. I giovani pazienti potranno iniziare ad usare la bicicletta prima di ricevere il trapianto, mentre nella seconda parte dello studio sarà possibile valutare nel tempo l'andamento delle condizioni fisiche e psicologiche dei piccoli pazienti.
Tutte le bici saranno collegate a un videogioco e quindi pedalando i bambini potranno interagire con i personaggi di Mario Kart.
L’uso della bicicletta in questo studio sarà fondamentale: il ciclismo è stato scelto poiché risulta essere una delle attività sportive più amate tra i giovanissimi. L'obiettivo della ricerca sarà quello di incoraggiare l'esercizio fisico tra i bambini e gli adolescenti che hanno ricevuto trapianti, tenendo conto anche del controllo evolutivo dei cambiamenti del loro corpo, sviluppando le capacità polmonari e cardiache e valutando i fattori psico-emotivi.
Se i risultati di questa ricerca saranno positivi, la Clinica di Navarra sarà in grado di ampliare la fascia di età in modo che più pazienti possano trarre beneficio da questa terapia, alla cui base c’è una bicicletta.