Siamo ancora piuttosto lontani dall’inizio della stagione 2023, ancor più dal Giro d’Italia, ma per organizzare un evento ciclistico bisogna prendersi per tempo e l’anticipo non è mai troppo. Gli organizzatori del Cycling Stars Criterium, forti di 5 edizioni alle spalle, lo sanno bene e a più di 6 mesi dalla prossima edizione hanno già svelato i primi dettagli. Dopo il grande successo ottenuto lo scorso maggio a Valdobbiadene, la prossima stagione sarà Pieve di Soligo ad accogliere i campioni del presente e del passato nella kermesse che si svolge all’indomani del Giro d’Italia, ovvero lunedì 29 maggio. Gli organizzatori, Enrico Bonsembiante e l’ex campione del mondo Alessandro Ballan in testa, hanno deciso per questa sede dopo l’interessamento espresso dal sindaco Stefano Soldan per un evento di grande richiamo sia dal punto di vista turistico che sportivo in un territorio che fa del turismo slow uno dei suoi punti di forza.
Proprio in virtù delle importanti ricadute per tutta la zona è stato rinnovato l’accordo con la Regione Veneto, già partner della scorsa edizione, che nella persona del Capogruppo in Regione Veneto dott. Alberto Villanova, che è proprio di Pieve di Soligo, ha voluto fortemente essere ancora parte del progetto.
Come detto, l’evento si svolgerà come ormai tradizione il giorno seguente all’epilogo del Giro d’Italia, che quest’anno sarà a Roma domenica 28 maggio. Alcuni dei corridori che saranno protagonisti nelle tre settimane di Corsa Rosa, voleranno quindi immediatamente a Pieve di Soligo, per regalare una bella serata all’insegna dello spettacolo in bicicletta ai tanti tifosi che sicuramente saranno presenti, i quali potranno godersi i propri beniamini in un clima più rilassato rispetto a quello che trovano in una normale gara stagionale. Ma non ci saranno solo i professionisti che escono dal Giro, perché verrà riproposta anche la gara della categoria donne, che ha riscosso grande successo nella prima volta di Valdobbiadene, e quella ormai tradizionale degli ex-professionisti.
«Con la Regione Veneto abbiamo un accordo di tre anni per l’organizzazione sulle Colline del Prosecco e dopo Valdobbiadene nel 2022, Pieve di Soligo nel 2023, nel 2024 magari toccherà a Conegliano o Vittorio Veneto – spiega l’organizzatore Enrico Bonsembiante -. L’anno scorso a Valdobbiadene è stato un successo, ma non nascondo che c’è stato qualche intoppo logistico, soprattutto sul lato dei parcheggi. Nel 2023 a Pieve di Soligo sarà tutto più agevole da questo punto di vista, considerando la conformazione del territorio. L’entusiasmo che ha mostrato il sindaco Soldan è stato incredibile, così come quello di tutte le associazioni ed enti che ci aiuteranno. Quando le premesse sono queste, organizzare l’evento diventa ancora più bello».
La folla arrivata a Valdobbiadene lo scorso anno ha lasciato intendere che, forse, il pubblico italiano sta imparando a riscoprire questo tipo di manifestazioni, in cui il corridore è al pieno servizio dello spettatore. A monte, però, ci sono tante spese da dover gestire: «L’interesse intorno all’evento sta crescendo e non nascondo che stiamo pensando di organizzare un altro criterium il martedì in Friuli e uno il mercoledì in Lombardia – prosegue Bonsembiante -. Il problema sono i costi, diverse parti interessate hanno dovuto fare un passo indietro una volta capita la spesa da sostenere. Dobbiamo pagare delle tasse federali come fossimo dei grandi organizzatori, come fossimo RCS, anche se alla fine abbiamo sì e no tre ore di evento in totale in anno. Non voglio dare la colpa a Di Rocco o Dagnoni, ma i regolamenti che ci sono in questo momento con la Lega Ciclismo sono estremamente penalizzanti per chi vuole organizzare un evento. Noi abbiamo le spalle abbastanza coperte, ma mi metto nei panni di chi invece ha più difficoltà. Quest’anno poi, per quanto ci riguarda, i costi saranno ancora più alti perché il Giro arriva a Roma e i corridori che, si sa, vanno ingaggiati, avranno ovviamente pretese più alte per essere a Pieve di Soligo il giorno dopo la fine della Corsa Rosa».