C'è una nuova stella nel firmamento della velocità: si chiama Matteo Bianchi, non ha ancora 21 anni (li compirà il 21 ottobre prossimi) e oggi ha conquistato una storica medaglia d'argento. Bianchi ha pedalato in 1.00.089 alla media di 59,911 kmh, peggiorando il tempo del mattino come accaduto a quasi tutti gli 8 finalisti) e meglio di lui ha fatto solo il francese Melvin Landerneau che nell'ultimo giro ha fatto la differenza chiudendo la sua prova in 59.975 alla media di 60,025 kmh. Terza posizione per il tedesco Maximilian Dörnbach che ha fermato il cronometro a 1.00.225.
Stamane in qualificazione Bianchi aveva pedalato in 59"661, diventando il primo italiano della storia a scendere sotto il minuto nel km con partenza da fermo.
«Sono contentissimo di questo risultato, nessun rimpianto perché Landerneau è stato più veloce di me sia in qualificazione che in finale, quindi va bene così. Questa medaglia mi rende orgoglioso perché contribuisce a portare visibilità ad un settore che sta ripartendo. Siamo un bellissimo gruppo tra ragazzi e ragzze, stiamo lavorando sono da un anno con Ivan Quaranta e sono contendo di questo. Prossimo appuntamento? I mondiali di ottobre in Francia, per nuove sfide e un confronto con i migliori specialisti».