Da una costola della defunta Vini Zabù si è generato nei mesi scorsi il team Corratec. A dar vita alla nuova creatura, infatti, insieme a Serge Parsani è stato il direttore sportivo Francesco Frassi, che si è portato con sé un meccanico, un massaggiatore e un corridore, il serbo Veljko Stojnic. E da questo embrione, alimentato da una Corratec che da fornitore di bici per Sciotti e Citracca è diventata main sponsor della neonata squadra di Parsani e appunto Frassi, ha fatto nascere una struttura che inizia la scalata al ciclismo internazionale dalla categoria Continental.
Alla vigilia del Tour of Antalya, ci siamo fatti dire di più da Frassi: «La grande avventura della Vini Zabù è finita male purtroppo, ma fino all'anno scorso avevamo dato un'immagine importante: attacchi e fughe alla Sanremo e al Giro d'Italia, Rota, Wackermann, le partecipazioni ai Mondiali di Visconti, le vittorie di Velasco ai tempi della Neri Sottoli... Ora sto lavorando tantissimo per questo nuovo progetto: Parsani ha sempre da insegnarti qualcosa, già solo quando ti racconta aneddoti della Mapei; lo ricordo da ragazzino, era un'istituzione e avevo quasi soggezione a salutarlo, e oggi siamo nella stessa ammiraglia! C'è poi tanta Toscana: tutto è partito dal Comune di Montecatini e da Franco Pacini, che si è speso parecchio per associare il nostro brand al territorio. Nel logo portiamo alto il nome Toscana Factory e il colore sociale riporta al terra di Siena e all'Eroica. A livello prettamente sportivo, chiaro che il mio obiettivo personale sarebbe approdare nel World Tour un domani: penso di essere l'unico personaggio nel ciclismo attuale ad aver allenato in ogni categoria dai giovanissimi ai professionisti, e il massimo circuito sarebbe un sogno. Che al momento, però, resta tale: arrivare in World Tour al giorno d'oggi è un miraggio, un gran bell'obiettivo per noi è la salita nelle Professional, con la possibilità di disputare le grandi corse.
Un passo alla volta. Domani c'è da intraprendere una 2.1 da 4 tappe: «Sono partito con la Vuelta al Tachira il mese scorso con l'obiettivo di conquistare subito la prima vittoria nella storia del team, oltretutto dall'altra parte del mondo - racconta Frassi -: il primo giorno Dusan Rajovic è arrivato 2°, il secondo giorno ha centrato il bersaglio grosso. Dopo il Venezuela siamo volati in Turchia per fare un mese di "ritiro con gare", un modo per fare gruppo aggiungendo corse e adrenalina ai soli allenamenti: abbiamo corso ad Alanya, dove torneremo il 19 febbraio; in mezzo, ecco l'Antalya. Alfieri serbi? Sì, abbiamo Rajovic che avrà opportunità in volata anche se qui c'è tanta qualità. Per le alture Stojnic non è ancora magari al top della condizione, Gandin sta bene... Insomma, siamo ancora a inizio stagione, il più vecchio in squadra ha 25 anni, tutto questo ci serve per fare una discreta figura e arrivare poi al 100% al marzo, dove ci aspettano Laigueglia, Coppi e Bartali, Alfredo Martini, Larciano, campionati nazionali etc etc»
Questo il roster Corratec al Tour of Antalya 2022: Veljko Stojnic, Dusan Rajovic, Giulio Masotto, Davide Baldaccini, Stefano Gandin, Marco Murgano, Jan Stockli (quest'ultimo svizzero, freschissimo di firma)