Il Covid-19 ha colpito la Jumbo Visma e tutto il training camp in Spagna è stato velocemente smantellato, dopo un test positivo rilevato all’interno del team.
La squadra di Wout Van Aert e Primoz Roglic ha immediatamente interrotto il suo ritiro ad Alicante dopo il risultato positivo di una persona interna alla squadra e alcuni corridori sono subito ripartiti per far rientro nelle loro abitazioni, altri sono stati trasferiti in un nuovo albergo, mentre altri ancora rimarranno nell'attuale struttura.
«Chiunque sia autorizzato a tornare a casa potrà farlo oppure continuerà ad allenarsi individualmente in Spagna, con il minimo supporto da parte della squadra – ha affermato il team -. La persona infetta, che finora è stata priva di sintomi, e i cosiddetti contatti stretti sono stati messi immediatamente in quarantena secondo le linee guida».
La stessa Jumbo-Visma attraverso i propri canali mediatici ha fornito queste informazioni, spiegando che il team ha sempre seguito in modo rigoroso tutti i protocolli sanitari di vigilanza per garantire l’integrità della bolla di sicurezza.
«Lo scenario del giorno del giudizio si è avverato - ha affermato Mathieu Heijboer, il performance manager della squadra -. Certo, uno scenario di cui avevamo tenuto conto. Avevamo già deciso come agire in una situazione del genere e adottato ogni tipo di misura. Quello che stiamo facendo è l'opzione migliore per prevenire un'ulteriore diffusione. Questo è un lavoro logistico da portare a termine».
Il direttore sportivo Merijn Zeeman ha aggiunto: «Non vogliamo mettere a rischio la salute dei corridori e dello staff. Ecco perché stiamo smantellando il nostro camp di addestramento. È stato confermato ancora una volta che è estremamente difficile organizzare questo tipo di attività in questi tempi. Garantiremo la parte sportiva nel miglior modo possibile, in modo che i corridori possano continuare la loro preparazione per la stagione al meglio delle nostre possibilità. È un peccato, ma l'unica scelta attualmente possibile».