La fine di un'epoca. Non solo l'addio al ct Cassani, ma il nuovo corso federale sta lavorando ad un totale restyling dell'appparato tecnico e arriverà a toccare anche l'universo femminile, in particolare il ct Edoardo "Dino" Salvoldi. Già, il ct più vincente della nostra storia sportiva chiuderà con il mondiale su pista di Roubaix la sua avventura alla guida della nazionale femminile.
Ci risulta che il presidente Dagnoni e il consiglio federale siano intenzionati a dividere gli incarichi tra strada e pista, proprio come in campo maschile: per la prima dovrebbero essere promossi uno o entrambi gli assistenti di Salvoldi, vale a dire Sangalli e Cristini, mentre per la pista dovrebbe entrare in scena Diego Bragato, uno dei "maestri" del quartetto maschile.
E Salvoldi? L'idea è quella di affidargli la guida della nazionale juniores, anche se al tecnico non mancano le offerte di nazionali straniere - su tutte la Cina - che vorrebbero affidargli il progetto di costruire una nazionale vincente a livello mondiale.
Dagnoni ha dichiarato che a novembre presenterà la nuova squadra tecnica, alcuni tasselli sono ancora in attesa di essere sistemati e uno di questi è proprio quello che risponde al nome di Dino Salvoldi.