"Un americano a Parigi" è un film che ha fatto storia, ma «Un maestro a Parigi» è una storia che diventa leggenda. Il Maestro - senza connotazioni geografiche, perché non è cambiaghese né brianzolo né italiano, lui è universale - è Ernesto Colnago che ieri ha voluto essere accanto al suo pupillo Tadej Pogacar sui Campi Elisi. Alla bella età di 89 anni, Ernesto Colnago continua a muoversi come una macchina da guerra: sbarcato all'alba nella capitale parigina, ha seguito i preparativi, incontrato gente, stretto mani, ricevuto applausi, suscitato emozioni e poi ancora ha seguito la corsa godendosi anche un paio di passaggi all'Arco di Trionfo per poi andare a goderselo in tribuna il trionfo del suo Pogacar.
Rigorosa camicia gialla d'ordinanza, Colnago ha applaudito il suo ragazzo e tutti gli eroi della Grande Boucle, ha festeggiato, ha dispensato saggezza e consigli e a notte fatta non era certo il più stanco della compagnia...
Al nipote Alessandro, che l'ha accompagnato, a Nicola Rosin CEO di Colnago, a Manolo Bertocchi responsabile marketing e comunicazione della nuova Colnago, a tutti la stessa domanda: "Ma quel signore li è davvero Ernesto Colnago? Proprio lui...". Tra ammirazione e leggenda.