Si sono visti, si sono parlati come sono soliti fare, con assoluta franchezza. E se il volto di Vincenzo Nibali si è scurito ulteriormente: al momento il siciliano è sul taccuino di Davide Cassani, ma è più destinato alla panchina che ad un biglietto aereo per il Giappone. Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport: lo Squalo non fa parte - in questo momento - dei cinque titolari che il tecnico romagnolo ha in mente per l’Olimpiade di Tokyo. La prova in linea è in programma il 24 luglio, il giorno dopo la cerimonia inaugurale.
L'idea di squadra c'è già e poggia su un altro siciliano, l'eore ragusano di questo Giro d'Italia: Damiano Caruso, splendido secondo. Con lui dovrebbero esserci Alberto Bettiol, re del Fiandre 2019 e vincitore di tappa a Stradella; Gianni Moscon, pure lui tornato a ottimi livelli e pedina chiave nel trionfo del capitano Bernal; Giulio Ciccone, messo fuori causa dalla malasorte (caduta, oltre a febbre e diarrea) quando era tra i migliori; Davide Formolo, secondo italiano in classifica al Giro (15°). Uno spazio, una riflessione dovrebbe farla per Diego Ulissi, anche lui uscito molto bene dalla corsa rosa: nessuna vittoria, ma tanti buoni piazzamenti, E poi nella generale appena dietro a Davide Formolo.
Per la prova a cronometro, il Ct prenderà in “prestito“ dalla pista Filippo Ganna (correrà anche il quartetto) e la “freccia rosa” della Ineos dovrebbe essere affiancato da Alberto Bettiol (oggi sarà ufficiale il suo rinnovo pluriennale con la Ef-Nippo) o da Gianni Moscon. Ricordiamo che il numero di corridori convocabili è contingentato e quindi Cassani è costretto a pescare il secondo cronoman nella lista di chi correrà la prova in linea: impossibile, per questo motivo, la convocazione di Edoardo Affini.
«Voglio portare la formazione migliore come a Rio 2016. In Brasile, Nibali veniva dalla vittoria del Giro, adesso purtroppo la sua situazione è molto più delicata, e per colpe anche non sue - spiega a Ciro Scognamiglio il ct azzurro -. Vincenzo è un patrimonio del nostro ciclismo: non lo so, vediamo come sta nei prossimi giorni e quali sensazioni potrà avere. La decisione arriverà per il Tricolore di Imola il 20 giugno".
È chiaro che una grande prestazione dello Squalo al Tricolore potrebbe cambiare le carte in tavola. Intanto proseguono le trattative che vedono lo Squalo al centro del mercato e destinato a lasciare la Trek-Segafredo dopo un biennio. Vincenzo ha la volontà di restare in gruppo: due le opzioni. La prima porta a un ritorno all’Astana di Giuseppe Martinelli, la squadra con la quale ha vinto 3 dei 4 grandi giri nel palmares (Giro 2013 e 2016, Tour 2014): la seconda è data dall’ipotesi della Deceuninck-Quick Step dove si ritroverebbe al fianco dell’emergente Evenepoel, il 21enne che si è ritirato al Giro. L’Astana è in pole.