Esistono sul mercato già tante varianti di indicatori di svolta - leggasi, freccia - ma quasi tutti si basano su controlli che sono montati sul manubrio. La proposta di Eesen chiamata Shield scavalca questo limite con un sistema che capta le intenzioni di direzione interpretando il movimento del capo del ciclista. Un'idea innovativa che va verso un futuro hands-free (senza uso delle mani) così da rimanere sempre concentrati sulla guida e sui pericoli della strada.
Come funziona questa tecnologia inedita? Prima di tutto sono due le parti del kit con quella che va a montarsi nel posteriore della bici così da rendere visibili le intenzioni di svolta a chi si trova sul retro e la seconda che altro non è che il vero e proprio sensore di movimento che deve essere applicato sul retro del caschetto dell'utente. I due componenti hardware sono sviluppati e progetti per poter comunicare tra loro in tempo reale e senza cavi.
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