E’ una delle tappe che, nelle intenzioni e nelle previsioni, rientrano nella dotazione riservata alle ruote veloci del gruppo, disegnata lungo la costiera adriatica abruzzese con partenza dal teramano, ma con un evidente “ricciolo” rientro verso l’interno, nella provincia di Chieti, per poi ritrovare l’Adriatico per la fase conclusiva con traguardo in Molise, a Termoli.
Si riparte con una novità assoluta, l'ungherese Attila Valter in maglia rosa, primo magiaro in 104 edizioni a vestire il simbolo del primato. La tappa di ieri ha ulteriormente definito i valori in campo ma la strada per Milano è ancora lunghissima, oggi si arriva ad un terzo di Giro e quindi i giochi sono più che mai aperti.
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E’ Notaresco, comune di quasi 7.000 abitanti, in provincia di Teramo, nella zona collinare, a quota m. 270 circa, che fa riferimento alla Comunità Montana del Vomano, Fino e Piomba, dista km. 25 da Teramo ed è a poca distanza dal mare Adriatico. I luoghi erano appartenuti a Lotario, nipote di Carlo Magno, poi il borgo, in epoca medievale, rivestì una certa importanza per la presenza dì un’estesa struttura difensiva – il Civitillo o Rocca del Civitillo – di cui restano ancora delle labili tracce.
L’Abbazia di San Clemente al Vomano, di recente restaurata e riaperta al pubblico, è struttura di particolare interesse di Notaresco, unitamente ad altre chiese d’origine romanica e altri edifici tipici come il Palazzo Acquaviva, duchi di Atri, attuale sede municipale. Numerose sono le frazioni che appartengono al comune. E’ zona di fertile agricoltura con cereali, vigneti e foraggio per il diffuso allevamento bovino. Di rilievo è l’industria del mobile e, per l’aspetto gastronomico, gustosi piatti tipici della tradizione.
E’ la prima volta del Giro d’Italia nel centro del teramano e, dopo il via, la gara passa per Scerne, frazione sul mare del comune capoluogo di Pineto, popoloso centro il cui nome deriva dall’estesa e bella pineta realizzata agli inizi del 1900 e che nel 1930 assunse tale denominazione in luogo della precedente, ossia Villa Filliani. E’ frequentata località balneare con il riconoscimento di “bandiera blu”.
La chiesa parrocchiale di S. Agnese e S. Silvestro, quella dell’Immacolata sono, fra varie altre, di rilievo specifico, così come Villa Filiani, in stile eclettico, che ospita il Centro Etno Musicologico d’Abruzzo e la Torre costiera del Cerrano con area marina protetta.
Si entra nel comune di Silvi, precisamente Silvi Marina, frazione sede comunale con km. 9 di costa, frequentata dal turismo balneare con il vasto arenile. Il caratteristico centro storico di Silvi è posto su un colle a m. 250 e domina la sottostante Silvi Marina con costruzioni moderne. Si prospetta subito il passaggio in provincia di Pescara, toccando Montesilvano, località che ha conosciuto un grande sviluppo nella parte costiera con molteplici strutture d’accoglienza e divertimento del turismo balneare grazie alla sua estesissima spiaggia – e pure centri commerciali – con la parte storica di Montesilvano Colle di struttura antica e relativi edifici di varie epoche.
Il tracciato vira all’interno e prevede il passaggio da Cappelle sul Tavo: oltre all’agricoltura con frutta e ortaggi è sviluppato, in vari ambiti, anche il settore manifatturiero. E’ interessato anche il territorio di Spoltore, zona di corridori professionisti con i nomi di Donato Giuliano, Danilo Di Luca e Ruggero Marzoli, con le frazioni di Caprara d’Abruzzo e Santa Teresa prima d’incontrare Villanova, frazione di Cepagatti, comune che si ricorda per la corsa professionistica del Criterium d’Abruzzo disputata dal 1988 al 2004 e per l’arrivo di una tappa della Tirreno-Adriatico, cittadina di notevole passione per le due ruote e con produzione di ottimo olio.
C’è quindi il passaggio nella provincia di Chieti, dove da Chieti Scalo, zona industriale, si sale a Chieti, a quota m. 30, GPM di 4^ cat., l’unico di giornata. L’antica città su un colle, è la storica capitale del fiero popolo dei Marrucini, con vista che spazia dal Gran Sasso alla Majella e al mare, testimonia anche, attraverso molti edifici di varie epoche, il suo divenire nel tempo. Fra questi l’elegante cattedrale di San Giustino, patrono cittadino, il “cuore” cittadino, Corso Marrucino, i Tempietti romani, il Museo Archeologico Nazionale con la statua preziosa del “guerriero di Capestrano” del IV^ sec. a.C. e la pregevole Pinacoteca sono distintivi di Chieti.
Nativo di qui è Sergio Marchionne (1952-Zurigo 2018), imprenditore e manager di grande spessore, il professionista Giulio Ciccone e Gianluca Capitanio, pistard plurititolato. Qui sono terminate diverse tappe del Giro d’Italia, a iniziare dalla prima edizione del 1909, vinta da Giovanni Cuniolo, nel 1920 Jean Alavoine, francese, 1921 e ’23 doppietta per Costante Girardengo, 1933 Alfredo Binda, 1946 Vito Ortelli, 1962 Rik Van Looy, Ugo Colombo 1974, lo svizzero Bruno Wolfer e nel 2002 Denis Lunghi. Pure la Tirreno-Adriatico ha fatto tappa numerose volte a Chieti.
Il tracciato prevede la discesa verso Ripa Teatina, paese d’origine del padre del pugile statunitense Rocky Marciano (1923-1969) – Rocco Marchegiano all’anagrafe, campione del mondo dei pesi massimi e l’unico nella storia a ritirarsi imbattuto. E’ qui ricordato da una statua. Anche un altro pugile, Rocco “Rocky” Mattioli (1953), campione del mondo pesi medi jr., poi naturalizzato australiano, è nato qui. Segue Miglianico, con diverse e belle chiese, poi Tollo, comune che ricorda la Cantina Tollo, formazione ciclistica professionistica che, dal 1996 al 2007, ha ottenuto importanti successi. Si superano poi Crecchio, traguardo volante, borgo che ben conserva le caratteristiche di borgo medievale e quindi la dolce discesa verso la costa adriatica.
Si raggiunge quindi Ortona, porto di notevole rilievo e frequentato centro balneare. La città, nonostante gli ingentissimi danni riportati e le distruzioni della battaglia del dicembre 1943, presenta la bella Cattedrale, le Mura Caldoriane, la Torre Baglioni, il Palazzo Farnese, S. Maria di Costantinopoli, motivi architettonici di rilievo variamente distribuiti fra le zone cittadine di Torrevecchia e Torrenuova. E’ qui nato Michele Cascella (1892-Milano 1989), pittore paesaggista e il musicista compositore Francesco Polo Tosti (1846-Roma 1916). Costeggiando l’Adriatico, lungo la Costa dei Trabocchi, caratteristiche costruzioni per la pesca – tipo palafitte - protese nel mare, si passa per Fossacesia Marina, con l’importante Abbazia di S. Giovanni in Venere (XIII^ sec.). Qui è nato Alessandro Fantini (1932-1961), validissimo corridore velocista, e plurivincitore di tappe al Giro e al Tour, perito per le conseguenze di una caduta all’arrivo di una tappa del Giro della Germania. Segue Torino di Sangro Marina, dove all’interno esiste un rilevante insediamento manifatturiero, poi Lido di Casalbordino, attrezzata località balneare con l’abitato disposto in collina, in zona con varia produzione agricola e il santuario della Madonna dei Miracoli.
Si giunge quindi a Vasto, con il nucleo abitativo su un dolce rilievo fra la Punta della Penna con il monumentale faro e la foce del Trigno, piacevole balcone con vista sul golfo di Vast che alterna arenili a scogliere. L’’estesa frazione di Vasto Marina offre differenti, molteplici, possibilità per una piacevole villeggiatura sia in strutture alberghiere confortevoli, sia in attrezzati campeggi per gli amanti della vita all’aperto.
Vasto è l’antica Histonium romana nel territorio già abitato dalla popolazione dei Frentani. Fra i molteplici motivi architettonici di risalto si possono ricordare la Cattedrale, la chiesa di S. Maria Maggiore, il palazzo D’Avalos e il Castello Caldoresco. Il turismo, soprattutto balneare, è oramai prevalente attività economica ma è sempre attivo il comparto manifatturiero, in diverse attività. Vivace è pure l’attività culturale e le manifestazioni legate alla tradizione.
Sono originari di Vasto, fra altri, il pittore Filippo Palizzi (1818-Napoli 1899), esponente di una famiglia d’artisti, il poeta, critico letterario e patriota Gabriele Rossetti (1783-Londra 1854), Raffaele Mattioli (1895-Roma 1973), banchiere e accademico, definito “il banchiere umanista” per l’impegno in favore della cultura e il pilota di moto Andrea Iannone (1989).
Arrivi di tappa del Giro d’Italia a Vasto son avvenuti nel 1959, vittoria di Gastone Nencini, 1983 lo spagnolo Eduardo Chozas, nel 1988 lo svizzero Stephan Joho, 1998 lo svedese Glenn Magnusson e nel 2000 il russo Dimitri Konyshev. Altre volte è stata sede di partenza.
San Salvo Marina è l’ultima località abruzzese prima del passaggio nel contiguo Molise, è frequentato centro balneare distinto, da vari anni, dalla Bandiera Blu e da caratteristiche dune. San Salvo è il comune capoluogo, con circa 20.000 abitanti, sorge in zona collinare più interna e presenta vari ambienti caratteristici di differenti epoche. Nella seconda metà del 1900 la zona ha conosciuto anche un intenso sviluppo industriale con abbinato e forte accrescimento demografico. La cittadina è stata partenza di tappa nel Giro d’Italia 2013 e 2020.
Si passa in Molise, provincia di Campobasso, nel territorio di Montenero di Bisaccia, giungendo a Petacciato Marina, con estesa spiaggia e vari stabilimenti balneari, fra dune e pinete naturali che delimitano la spiaggia. L’abitato del capoluogo Petacciato è situato in zona collinare e regala un’ampia visione che spazia di monti della Majella, al promontorio del Gargano con visione anche delle isole Tremiti.
Subito dopo si prospetta Termoli, importante centro con 33.000 abitanti circa, unico porto del Molise, alla foce del fiume Biferno. L’antico borgo medievale, con strette vie, sorge su uno sperone di roccia, ed è racchiuso fra le mura che lo separano dall’abitato d’origine più recente che si sviluppa verso il piano, fra insenature e spiagge assai frequentate. Il Duomo romanico di S. Basso, la chiesa di Sant’Anna, la Torretta Belvedere con altre del genere, il Castello Svevo, simbolo cittadino, la Piazza S. Antonio, al centro dell’espansione edilizia ottocentesca, e altri motivi vari connotano Termoli, città che ha notevolmente sviluppato le sue caratteristiche turistiche-balneari, pure con ampi spazi verdi, che hanno affiancato il comparto agricolo da dove origina un pregiato olio e il comparto industriale dove è di rilievo quella automobilistica.
Il porto, oltre alla diffusa attività di pesca, gestisce collegamenti regolari con le Isole Tremiti che, amministrativamente, fanno parte della provincia di Foggia. E’ qui nato Benito Jacovitti (1923-Roma 1997), celebre fumettista, creatore di personaggi come Cocco Bill e del celebre Diario Vit, oltre ad altri personaggi protagonisti di caroselli televisivi.
Due gli arrivi della corsa rosa a Termoli con vittoria di Paolo Rosola nel 1987 e nel 2006 il successo è del lituano Tomas Vaitkus.