Onesto, come sempre. Quindi fiducioso ma senza illudere gli altri e nemmeno se stesso. Vincenzo Nibali manda ad appassionati e tifosi un aggiornamento sulle sue condizioni: il siciliano delal Trek Segafredo ha scelto i social per spiegare quel che ha fatto finora, quanto ha sofferto e soffre nella sua riconrsa al Giro d'Italia e quali saranno i prossimi passi. Guardate il filmato insieme a noi.
Intanto il collega Ciro Scognamiglio de La Gazzetta dello Sport entra nei particolari sull'edizione cartacea del giornale: Vincenzo inizia la giornata con un trattamento di crio-pressoterapia, ripetuto poi anche la sera, con ghiaccio e aria che lavorano per togliere l’infiammazione e il dolore, e drenare i liquidi. Grande importanza hanno anche i massaggi del fidato Michele Pallini, due ore di lavoro quotidiano con grande attenzione per la schiena che in questo periodo viene caricata per compensare la debolezza del polso.
Da ormai una settimana il campione siciliano è salito a Trepalle, sul passo d’Eira, 2210 metri, alle porte di Livigno, con moglie e figlia, poi da qualche giorno lo ha raggiunto anche Gianluca Brambilla: Foscagno e Bernina i soli passi aperti, sono diventati la loro palestra. Sul manubrio di Vincenzo, uno speciale nastro che assorbe il 92% delle vibrazioni dalla strada.
«Al Teide avevo lavorato veramente bene, un ritiro di quindici giorni, uno dei più belli. Mi dispiace per questa caduta veramente banale, un avvallamento dell’asfalto che non ho visto, ero molto leggero con le mani sul manubrio e purtroppo... sono finito a terra. Bisogna accettare quello che arriva e andare avanti con grande determinazione, e rialzarsi subito dopo ogni caduta, vale sia nella bici sia nella vita. Il pensiero del Giro è più forte di qualsiasi cosa. Alla fine di questo training camp farò una visita di controllo e una radiografia, per poi decidere se sarà giusto proseguire per una corsa così importante come il Giro o rimandarlo».