I favoriti della vigilia erano altri, si parlava dei tanti specialisti contro il tempo, fra tutti dominava il nome di Rohan Dennis, il campione del mondo della specialità, ma oggi al Tour de Suisse le cose sono andate diversamente. È stato Yves Lampaert, il portacolori della Deceuninck Quick Step, a portarsi a casa la vittoria nella penultima frazione della corsa a tappe elvetica, una crono individuale di poco meno di 20 km a Ulrichen.
Il belga con la sua incredibile prova ha sorpreso i molti appassionati presenti, ma soprattutto se stesso: «Oggi voglio essere subito sincero: non mi aspettavo di vincere. Per me è davvero una sorpresa essere qui vittorioso. Nella mia vita ho vinto diverse corse tra qui anche dei titoli nazionali, ma con sicurezza mi sento di dire che quello di oggi è forse il successo più bello per diversi motivi: per prima cosa il Tour de Suisse è una corsa molto importante ma soprattutto oggi non mi aspettavo di fare questo risultato. Certo, a cronometro non sono certo fermo, ma i favoriti erano altri, Dennis, Castrovejo o Kung, giusto per citarne alcuni e invece eccomi qui, chi lo avrebbe mai detto?» ci ha raccontato.
Se da una parte la vittoria di Lampaert è stata una sorpresa, dall’altra è stata sicuramente più che meritata visto la sua prova impeccabile. «In questo momento della stagione non ho molte pressioni da parte della squadra - dice infine il belga -: questa mattina sono partito con l’idea di fare bene, volevo fare una buona prova per me stesso, poi durante la corsa ho iniziato a sentire delle sensazioni più che ottime. La prima parte è stata sicuramente la più dura, era moto tecnica e così ho provato a spingere a tutta, ho osato, ma ho sempre cercato di avere il controllo della mia bici. Più i chilometri passavano più mi rendevo conto che stavo affrontando una giornata incredibile»