Julien Absalon non correrà più. “Le Roi”, uno dei bikers più longevi e vincenti dice addio alle gare così, a stagione iniziata e a pochi giorni dalla seconda prova di Coppa del Mondo, quella di Albstadt. Come spiega lui stesso in un’intervista rilasciata a “L’Equipe”, uno dei motivi che lo ha portato ad appendere la bici al chiodo sembra essere la sua salute ed in particolare l’allergia.
«Sono tre stagioni che sono allergico ai pollini del Mediterraneo e soffro all’inizio della stagione. Il dottore mi ha detto che sarebbe andata meglio pian piano. A Heubach (Bundesliga, 29 aprile), mi sono reso conto che ero allergico al polline del Nord Europa. Ho fatto una buona partenza ma poi non ho potuto respirare correttamente, avevo sangue nei bronchi. Queste nuove allergie mi danno un sacco di problemi ed ho perso il morale. Inoltre, mi sono reso conto che i miei nuovi obiettivi, oltre le competizioni, avevano la precedenza sugli obiettivi agonistici».
Condizioni fisiche precarie, quindi, ma anche una motivazione che comprensibilmente, a 37 anni, stava via via scemando per un atleta del suo calibro, abituato a calcare podi importanti. Absalon, quando l’Equipe ha dato la notizia, era in Austria con la compagna Pauline Ferrand Prevot, portacolori della Canyon Sram, ma non ha partecipato alla gara anche se risultava tra gli iscritti.
«Ho deciso di voltare pagina, ora mi concentrerò sulla gestione del team Absolute-Absalon e sul mio ruolo di Ambassador per i miei partner» ha aggiunto sul suo profilo Instagram.
Finisce così la lunga carriere di Julien Absalon, una icona delle mountain bike mondiale: 2 titoli olimpici, 5 mondiali, il record di 33 successi in prove della Coppa del Mondo che è riuscito a vincere per ben sette volte. L’addio di Julien Absalon lascia un po’ tutti gli appassionati di fuoristrada con l’amaro in bocca, ma fa anche riflettere sul ricambio generazionale in atto. Il transalpino è l’ultimo della “vecchia guardia” a lasciare le competizioni.