Tre amici, tre pedalatori della domenica poiché il genere di lavoro durante la settimana non lascia loro molti spazi praticabili per pedalare, più vicini – decisamente - ai cinquanta che ai quarant’anni d’età, hanno compiuto quella che orgogliosamente definiscono “impresa” riferita ad appassionati della loro levatura.
Roberto Rebosio, Massimo Rebosio – cugini – e Davide Tanfoglio – amico –, tutti e tre di Paderno Dugnano, nel Milanese, verso la fine d’aprile, precisamente sabato 22, partono per Roma, con le loro mountain bike.
L’itinerario è tracciato lungo l’antica Via Francigena seguendo una tabella di marcia indicativa che lasciava spazio anche all’improvvisazione, in base alle sensazioni fisiche e tenendo conto della possibile incidenza della meteorologia.
La partenza “ufficiale”, virgolette d’obbligo in questo caso, è fissata a sud di Milano, nel comune di Orio Litta, nel Lodigiano, al di fuori del traffico intenso che gravita attorno al capoluogo meneghino.
E poi, costantemente, lungo l’antica via Francigena. La rotta è sempre a sud, pedalando e sostando nei luoghi previsti, accompagnati fortunatamente dal bel tempo. Le soste coincidevano pure con strutture che consentivano, oltre al richiesto e giusto riposo, adeguate risposte, gustose, all’appetito. E pure provare il beneficio di un bagno ristoratore dopo una deviazione verso il mare, tanto per non farsi mancare niente.
E’ stata un’esperienza appagante, sotto tutti i punti di vista, unendo varie motivazioni, lungo percorsi ricchi d’attrattive.
E in sei giorni è stata raggiunta la meta, Roma, con tutto quello che significa la città eterna.
Poi, caricate le biciclette sul furgone al seguito, c’è stato il rientro per riprendere, immediatamente la propria attività lavorativa.
E luoghi, persone, cibi, vini gustati, emozioni, con la fatica che comunque c’è stata, saranno un motivo ricorrente di ricordo nelle pedalate, soprattutto domenicali, lungo percorsi in pratica sotto casa, conosciuti, comunque amati con l’orgoglio di quella che è per loro “l’impresa” con la sempre amata mountain bike, lungo le rive del canale Villoresi, parco di Monza e altri itinerari, soprattutto brianzoli.
Giuseppe Figini