La nuova scarpa da ciclismo R1B di Fizik rappresenta con evidenza quanto sia importante la collaborazione tra i corridori professionisti e i produttori al fine di ottenere un prodotto evoluto sotto ogni punto di vista. La ricerca per i materiali, le forme e la tecnologia complessiva è quanto di meglio messo in atto dall’azienda ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Dal punto di vista del design ci troviamo davanti alla massima espressione del nuovo corso Fizik, pur riconoscendo lo stile che lega i nuovi prodotti della casa veneta.
Ricordo ancora il giorno della presentazione in fiera, le espressioni colte sui volti degli osservatori mi hanno stupito, sembravano letteralmente catturati. Tecnicamente il prodotto offre molti spunti, caratteristiche importanti al fine della performance e della comodità, particolare a cui anche ai massimi livelli non si può mai rinunciare. Provate a pedalare ore ed ore ogni giorno con una scarpa che non fa per voi e poi ne riparliamo.
Colta l’eleganza delle linee, l’occhio corre veloce al doppio rotore Boa® Double IP1-B che consente sempre una precisa e tenace regolazione della chiusura, questa volta posti in maniera tale da fornire una chiusura intelligente che rispetti i volumi e l’anatomia del piede. Il percorso del laccio azionato dal rotore inferiore del sistema Boa corre lateralmente senza creare evidenti e fastidiosi punti di pressione, ma fortificando il senso di contenimento del piede. Questo si traduce in una posizione del piede ferma e precisa, soprattutto quando serve spingere con grande forza. Il rotore superiore stringe bene il collo del piede, arretrando il tallone nella sede corretta. Qui il tallone non è accolto da una struttura rigida come vi aspettereste da una scarpa di alto livello, ma penso che questa sia il frutto dello studio di Fizik e quindi non sia da considerare come un difetto.
La sagoma che contiene posteriormente il piede accoglie al meglio anche i malleoli senza fornire pressioni grazie ad un’imbottitura morbida ed accogliente. La tecnologia Volume Control proprietaria di Fizik rende la scarpa adatta a tutti i tipi di piede per un comfort di altissimo livello.
Come già accade per le altre scarpe in collezione, la tomaia è in microfibra e viene parzialmente micro-forata a laser per agevolare la ventilazione, altro aspetto fondamentale quando si dà il massimo durante l’attività. Questo materiale, molto robusto e lavabile, ha una finitura apprezzabile anche al tatto ed è disponibile in tre varianti cromatiche, una rossa, una nera e quella bianca che vedete in foto. La suola è completamente in fibra di carbonio UD e ospita tre prese d’aria anteriori opportunamente piazzate per incanalare l’aria e farla arrivare fino al tallone da cui può allontanarsi attraverso altre quattro vie d’uscita. L’aspetto di questa suola è sensazionale e la rigidità offerta è davvero elevata. L’unico neo è il tacco intercambiabile in plastica, forse realizzato con un materiale troppo duro che non agevola i pochi passi che si fanno normalmente con le scarpe da bici. Tolto questo, il sistema con cui si può sostituire è uno dei migliori in circolazione.
Una volta infilato il piede, noterete che non esiste una vera e propria linguetta, struttura sostituita abilmente con il sovrapporsi delle varie parti della tomaia esterna. Le cuciture sono di alto livello così come accade per tutti gli altri aspetti della scarpa. Il livello è alto per una scarpa che è fabbricata all’estero e si pone senza timori nella fascia alta di mercato. La soletta interna offre un buon appoggio e mantiene costante l’aerazione offerta dalle prese d’aria posizionate nella suola. Durante il periodo caldo questa ventilazione sarà una vera e propria manna!
Per quanto riguarda il peso, l’ago della bilancia si ferma quasi a 480g per la coppia con numero 43. Siamo all’inizio del test ma posso posizionare già le R1B tra le scarpe migliori di questo 2016, una scelta top per ciclisti di tutti i livelli.
Giorgio Perugini