#IronTibi cambia squadra. Andrea Tiberi, il 31enne di Sauze d'Oulx, dopo 3 anni passati con l'FRM Factory team, ha firmato un contratto per il 2017 con il team NOB Selle Italia. Dopo un 2016 davvero pieno e impegnativo, tra una brutta malattia da sconfiggere e la prima esperienza ai Giochi Olimpici, il campione italiano 2015 di mtb ci racconta i suoi progetti per il futuro.
Come è stato questo 2016?
«Sono sempre stato con l'acqua alla gola (sorride, ndr). In seguito alla battuta di arresto di febbraio (Andrea si è trovato a che fare con un carcinoma della tiroide che ha richiesto un intervento chirurgico immediato di tiroidectomia totale, ndr), è partita la mia rincorsa. Ho voluto/dovuto ritornare a un buon livello in breve tempo perchè c'era la qualificazione olimpica da conquistare. Invece di darmi del tempo per recuperare, mi sono semplicemente messo a testa bassa e pedalare, questo un po' l'ho pagato durante l'anno quando mi sono ritrovato un po' in affanno, ma è stata una scelta obbligata».
Volare a Rio de Janeiro ha ripagato tutti i sacrifici?
«Decisamente. Le Olimpiadi sono l'esperienza più bella che può vivere uno sportivo. Ho cercato di godermela, anche per ripagare affetto che ho sentito intorno a me, dal mio paese e da tutti i tifosi. A tifarmi sul percorso sono venuti mia moglie Elisabetta e un gruppo di nostri amici, ho dato il massimo anche per loro. Penso di averla vissuta nel modo giusto: pronto e concentrato per la gara, ma senza patire la pressione di un evento enorme e per tanti atleti unico».
Come stai trascorrendo l'inverno?
«Dandomi più stimoli possibili, oltre a pedalare sia su strada che con la mtb, vado in palestra, mi cimento con il running, lo sci di fondo e lo sci alpinismo. Ho staccato per due mesi e mezzo, non mi ero mai concesso in vita mia uno stop così lungo, ma mi serviva sia per il fisico che per la testa. Da un mesetto ho ripreso la preparazione. Inizierò a correre a fine febbraio in Spagna alla Andalucia Bike Race, poi agli Internazionali d'Italia e quindi in Coppa del Mondo».
Che obiettivo ti sei dato?
«Voglio tornare al livello del 2015, vale a dire nella top ten in Coppa del Mondo. Ho ripreso a lavorare con questo obiettivo, più a lungo termine vedremo di mettere nel mirino la prossima Olimpiade. Dopo aver assaporato il Brasile, vorrei scoprire il Giappone e arrivarci con un avvicinamento meno travagliato per dimostrare quanto valgo».
Giulia De Maio