Marco Aurelio Fontana scrive sulla sua pagina internet da Rio de Janeiro. Una pagina intensa che abbiamo pensato di proporvi:
Dicono che in Sud America faccia molto caldo ma io non sono preoccupato anzi, mi piace il caldo.
Dicono
anche che ogni quattro anni si faccia la più grande competizione
planetaria e che ci siano i migliori atleti a parteciparvi ma io non
sono preoccupato anzi, sono tranquillo.
Dicono tante cose
riguardo alle emozioni che si provano durante questi giorni speciali e
su questo non posso che essere d’accordo, è proprio così. Anche se non è
la prima volta o nemmeno la seconda certe cose non cambiano mai e
quando ti si stringe lo stomaco o senti di avere gli occhi lucidi è
perché è cosi, fa parte di questo ambiente.
In questo ambiente
tutti vorrebbero ottenere il massimo ed io sono tra quelli, quelli che
prima del via guardano a destra e a sinistra con quella faccia da
altezzoso, da autostima, da farti arrabbiare a morte perché sembra voler
dire “vinco io e basta” anche se poi bisogna passare la riga per primi
per Vincere.
Ora sembra che stia dicendo tante cose ma queste
righe sono solo per dirvi che sono pronto e che nonostante gli alti e
bassi di stagione sono pronto per correre la gara della vita, pronto per
mostrare quella faccia, pronto per dare tutto me stesso, pronto per
farvi alzare in piedi sul divano. E mentre lo scrivo mi emoziono perché
dietro c’è tanto lavoro (grazie alle mille persone che stanno al mio
fianco) e anche se a volte faccio finta che sia facile, in realtà non lo
è, e non si arriva qua per niente.
A proposito di sentimenti
prima di partire ho parlato con tanti miei amici ma due in particolare
mi hanno segnato e per assurdo sono due ventenni, due ragazzi giovani
che nonostante l’età sanno dire cose profonde ed io gli voglio bene (non
solo per quello).
Uno è stato un messaggio vocale che mi
ricordava quello che io gli dissi qualche anno fa e faceva più o meno
cosi: (mentre pedalavamo su una lunga salita lui faticava e borbottava…)
“ricordati che dopo una lunga salita di solito c’è sempre una
bellissima discesa…” ed è una grande verità, grazie roccia. L’altro per
farmi i saluti prima di dividerci e rivederci probabilmente tra qualche
mese mi ha detto: “guarda che non devi dimostrare niente a nessuno, tu
hai già vinto” e mentre lo ascoltavo guardavo il suo sorriso semplice e
genuino mentre trattenevo tra i miei occhi qualche lacrima.
Beh
ognuno prenda quello che vuole da queste parole che possono avere tanti
significati ma quello che ci tiro fuori io mi è molto chiaro, VOI siete
con ME. E non è mai scontato. Quindi io vi dico di nuovo quello che vi
ho detto poco sopra, CI SONO, e tra pochi giorni sarò nella miglior
condizione fisica e mentale del 2016 e forse di sempre.
Vi voglio bene.
Ora asciugo le lacrimucce da femminuccia e vi saluto.