Tra i corridori da grandi giri, Romain Bardet è uno di quelli con maggiore esperienza: all'attivo ne ha ben 15 partecipazioni. Per lui domani sarà la terza volta alla corsa rosa, dopo aver partecipato nel 2021 e nel 2022. Il francese sulle sue intenzioni è stato chiaro: non correrà per la classifica generale, ma per le vittorie di tappa e non ama i confronti con Tadej Pogacar. «Mi sento bene, sono felice di essere qua, mi è mancato non poter venire al Giro lo scorso anno. Dei grandi giri questo è quello che mi si addice di più e mi piace molto la sua imprevedibilità».
Bardet, che corre con la DSM firmenich PostNL, si sente ben preparato e questo, che per lui potrebbe essere l’ultimo anno da professionista, vuole viverlo senza grande stress per godersi al massimo ogni tappa. «Ci siamo preparati al meglio con la squadra: non avrò l'ossessione della classifica generale ma lotterò per vincere una tappa. Vedremo come si svilupperà la corsa, cercherò di interpretare ogni tappa di montagna come se fosse una classica perché voglio sentire l'adrenalina per vincere».
Pogacar è il corridore più forte e il francese non vuole confronti, perché vuole pensare esclusivamente al suo percorso e non a quello che faranno gli altri. «È difficile dire se sarò un rivale di Pogacar. E’ forte ed è il favorito, non voglio confrontarmi con lui. Sono molto motivato e quest'anno ho voluto ripetere lo stesso programma del 2022 perché è quello che mi si adatta maggiormente. Al Tours of the Alps e alla Liegi stavo bene, non so ancora se a fine anno mi ritirerò, deciderò soltanto quando saremo a fine stagione».
La corsa rosa a Bardet piace molto anche se le sue partecipazioni sono state solo due, perché si è sempre concentrato sul Tour de France. Quest’anno però sarà diverso e vuole arrivare a Roma con la soddisfazione di aver corso al meglio delle sue possibilità.
«La cosa che mi piace di più del Giro, è che può succedere sempre qualcosa, ci sono sempre delle fughe e la situazione può cambiare in qualunque momento e per questo ci sono sicuramente più opportunità. Sarà importante reggere bene il primo weekend per poter fare una buona classifica, ma tutti sappiamo che il Giro si deciderà nell'ultima settimana, quando arriveranno le grandi montagne».
Bardet in questo 2024 ha ottenuto dei buoni risultati e tra questi, c’è il secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi, proprio alle spalle di Pogacar. «Come ho detto correrò ogni tappa come se fosse una Classica, non penserò a guadagnare tempo, perché sicuramente ci saranno occasioni in cui ne perderò, come ad esempio a cronometro. È stato un anno di tanti sacrifici, tanti ritiri. Non ho corso molto nella prima parte perché volevo arrivare fresco a maggio, perché il mio obiettivo è arrivare bene a Roma».