Per un po' ci aveva creduto, poi Matteo Sobrero si è dovuto arrendere al sempre forte Lennard Kämna. Salendo verso il Collado de la Cruz de Caravaca, nella nona tappa della Vuelta a España 2023, il piemontese della Jayco AlUla ha chiuso al secondo posto, dimostrando comunque una buona gamba.
Con ancora 12 tappe da correre, i segnali sono più che positivi: «Ho fatto del mio meglio. È stata una giornata stressante visti i ventagli nella prima parte di corsa, poi in salita sono riuscito a centrare la fuga, che era l’obiettivo di giornata - racconta il 27enne di Alba -. Guardavo Kämna, sapevo che poteva essere il più forte, ma anch’io mi sentivo bene. Abbiamo preso la salita a tutta, volevo capire come rispondeva la gamba e vedere quali erano gli avversari più temibili, perché in queste situazioni può anche esserci qualche sorpresa. Quando Kämna ha attaccato non sono riuscito a chiudere quel gap di 50 metri che si era creato, e siamo rimasti a quella distanza per quasi tutta la salita. Peccato, ma ho fatto del mio meglio, la forma è buona e speriamo ci siano altre occasioni».