Sereno e felice, Remco Evenepoel si concede ai microfoni prima della premiazione: «Sono il primo belga a vincere il titolo della crono (nella storia tre argenti - uno di Evenepoel, due di Van Aert - e altrettanti bronzi, uno di Campenaert e due di Evenepoel, ndr) e farlo su un percorso così duro mi rende davvero felice e orgoglioso. Poso andare ancora più forte e più veloce, ma dopo 20 minuti ho capito che questa era una grande giornata, ho aumentato il ritmo e ho vinto una grande corsa. Il muro? È stato uno sforzo brutale ma nonostante il percorso non fosse proprio adatto a me, ho fatto una prova super. E tutto il lavoro fatto per preparare la cronometro ha pagato».
E ancora: «Sono orgoglioso di quello che ho fatto. Questa è stata una delle mie migliori prove a cronometro su questo tipo di distanza e l’ho fatto su un percorso estremamente piatto. Un risultato come questo mi aiuta ad affrontare bene il resto della stagione. Ho dovuto tirar fuori tutto quello che avevo per poter battere un super bravo Filippo Ganna. È unico. Questa è una vittoria molto bella, che rimarrà nella mia mente per molto tempo».
Il percorso non era particolarmente adatto ad un corridore come Remco, che ha un fisico abbastanza leggero. «Questo era uno dei più grandi obiettivi della mia stagione e l’ho raggiunto su un percorso difficile, che non è neanche particolarmente adatto alla mia classe di peso. Ma ho avuto una giornata fantastica e sono riuscito a tenere il passo. Ho dovuto lottare con il vento laterale, ma ho tenuto la bici più forte che potevo e sono riuscito a farlo grazie a tutto il lavoro fatto e alla fine ha dato i suoi frutti».
Evenepoel ha ammesso di poter andare ancora più forte: «Sapevo che stavo andando già più veloce di Filippo Ganna quando la parte del percorso adatta a me doveva ancora arrivare. Sono stato in grado di correre più velocemente di quanto avevamo programmato, ma so che avrei potuto andare anche più forte. Ho corso sempre tra i 10 e i 15 watt rispetto al mio programma. Sapevo che stavo bene e che avevo una buona giornata e la conferma è arrivata dopo il secondo punto intermedio. L'ultima salita è stata molto dura, ha dato una pizzicata in più alle gambe».
Il Belgio ha conquistato la medaglia d’argento con Van Aert nella prova in linea e l’oro con Evenepoel nella cronometro. Remco ripensando al risultato del connazionale è un po’ amareggiato, perché a suo avviso era il favorito per conquistare la maglia iridata. « È un peccato che Wout sia arrivato secondo. Il tracciato della gara in linea era troppo esplosivo per me, mentre quello di oggi mi andava molto meglio. Mi sono davvero concentrato sulla cronometro, era un mio obiettivo personale».