Mikkel Bjerg è stato tre volte campione del mondo della crono tra gli Under 23 (dal 2017 al 2019 e il terzo titolo fu anche il suo ultimo successo) ma tra i professionisti, categoria alla quale il venticinquenne danese è approdato nel 2018, non era mai riuscito a vincere. Un vero e proprio tabù, quindi, quello che il corridore della UAE Emirates ha infranto oggi al Criterium del Delfinato.
«È la mia prima vittoria da professionista, sono felice perché ho lavorato tanto per ottenere questo risultato. In realtà in questi anni ho avuto la possibilità di farlo tante volte, ma ma non sono mai riuscito ad essere all'altezza delle mie aspettative. Anche stamattina dubitavo delle mie possibilità, pensavo che il tracciato fosse troppo duro per me. Pi la squadra mi ha convinto a provarci perché non avevo niente da perdere e ora sono così felice...».
E ancora: «Sulla prima salita ho cercato di essere veloce ma senza mai andare fuori soglia ed è quello che ho poi fatto per tutto il resto della tappa, dando il massimo in discesa. Negli ultimi dieci chilometri David, lo specialista di aerodinamica del nostro team, mi ha letterealmente spinto dall’ammiraglia con i suoi incitamenti. In quei chilometri ho pensato a mia moglie (la ciclista Emma Norsgaard, ndr) e sono andato a tutto gas verso il traguardo».
Una vittoria che non è arrivata per caso: «Lo scorso inverno tutti noi della UAE Emirates abbiamo lavorato molto duramente sull'attrezzatura da cronometro. Il team ha chiesto il massimo agli sponsor e questi hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Abbiamo biciclette molto veloci e abbigliamento performante: tocca solo a noi corridori dare il massimo».