Il Giro d’Italia è pronto a partire e in conferenza stampa il grande favorito Remco Evenepoel ha raccontato le sue ambizioni. La corsa rosa partirà sabato con una cronometro individuale di 19,6 chilometri lungo la costa dei Trabocchi e per il fiammingo i favoriti saranno Ganna e Küng.
«Sarà la grande occasione per prendere subito la maglia rosa, ma non è sicuramente il mio obiettivo. E non mi considero un favorito per la tappa inaugurale, mentre a vincere potrebbero essere Ganna e Küng. Il mio obiettivo è quello di fare un buon lavoro sabato per la classifica generale e prendere già del vantaggio sui miei avversari».
Remco non vuole puntare subito alla vittoria, perché indossare la maglia rosa fin dal primo giorno vuol dire assumersi subito delle responsabilità. Il fiammingo però non esclude un suo possibile successo, perché il percorso da Fossacesia a Ortona è adatto alle sue caratteristiche.
«Sarà comunque una cronometro adatta a me, non lo nego. La parte finale del tracciato è perfetta per me. L'inizio della salita di Ortona è abbastanza ripido, poi spiana: sarà importante pedalare in modo regolare, perché non ci sarà molto tempo per recuperare. Il vento ha soffiato in senso contrario oggi, quindi sembrava di andare per 20 chilometri in salita. Ma sappiamo che sabato dovrebbe cambiare».
Il peso della corsa comunque non lo spaventa: «Non mi sento preoccupato, perché dovrei temere di prendere subito la maglia tosa? L'anno scorso alla Vuelta ho conquistato la maglia di leader nella sesta tappa e la mia squadra ha poi dimostrato di poter controllare a lungo la corsa».
Le due cronometro individuali pianeggianti della prima settimana del Giro, daranno al fiammingo la possibilità di guadagnare secondi importanti sui suoi avversari. Le montagne saranno difficili per tutti e la crisi di una sola giornata potrebbe rovinare il lavoro di tre settimane. «Al Giro di Catalogna io e Roglic eravamo alla pari, mi aspetto anche qui la stessa cosa. Nelle tappe con salite saremo allo stesso livello, quindi cercherò di fare la differenza nelle prove a cronometro. Ma va detto che Roglic è il campione olimpico della specialità, quindi non sarà facile. Ma non è importante ora avere una tattica precisa per battere Roglic, non in questo momento. Voglio solo vincere».
Sono passati otto mesi da quando Evenepoel ha vinto la Vuelta. Il campione del mondo si sente più forte in questo momento rispetto alla corsa spagnola. «Sarò al via con un ottimo feeling. Ho appena vinto la mia seconda Liegi e questo mi fa capire che sono ben preparato. Quella vittoria è stata importante e mi dà fiducia per fare bene al Giro. Mi sento meglio rispetto alla Vuelta e questo è positivo».
Nel frattempo, l’ombra del Covid è tornata sul Giro: Ciccone, Gesink, Foss e oggi Mäder e Van Emden (ma quest'ultima notizia è arrivata a conferenza stampa già finita). «Non sapevo che Mäder fosse positivo, grazie per avermelo detto. È ancora un altro avvertimento per tutti che il Covid è ancora presente e che dobbiamo stare molto attenti. Indossare una mascherina, lavarsi le mani ed evitare contatti non necessari diventerà importante nelle prossime tre settimane. Quindi, se i giornalisti vogliono vedermi sabato dovranno indossare una mascherina».