Tadej Pogacar torna per la seconda volta all'Amstel Gold Race e la sua intenzione è quella di aggiungere la vittoria al suo palmares. Quando fece il suo debutto nella Classica olandese quattro anni fa, lo sloveno non aveva portato a termine la gara a causa di problemi intestinali, e la corsa venne vinta da uno straordinario Mathieu van der Poel.
Arrivato da Monaco, il doppio vincitore del Tour de France, venerdì ha effettuato una ricognizione del percorso con i suoi compagni di squadra, esplorando gli ultimi 75 chilometri dell'Amstel Gold Race.
«Vogliamo ottenere un grande risultato nelle Classiche delle Ardenne e cominceremo dall’Amstel – ha detto Tadej Pogacar -: è una grande gara e per noi ed è importante arrivare con una squadra forte e vincere. Ma non sarà facile e mi aspetto una prova dura».
Il numero uno del ciclismo mondiale sarà anche il favorito numero uno al via sul Markt di Maastricht. «La primavera è già stata un enorme successo per noi, ma vogliamo davvero ottenere un grande risultato con le Ardenne. Questa è una gara che ho fatto solo una volta, per questo so che il suo un percorso è lungo e difficile con molte salite, ma la fame di vincere c’è ancora. Ho fatto diversi allenamenti a Monaco e penso che la buona condizione delle ultime settimane non sia scomparsa. Non sarà facile vincere questa gara, ma siamo ambiziosi. Voglio rimanere concentrato fino alla Liegi-Bastogne-Liegi».
Anche se non ci saranno Van Aert e Van der Poel, Pogacart è convinto che vincere non sarà così facile e che nel finale, le gambe faranno male a tutti.
«Non mi preoccupo troppo degli altri e non vedo l’ora di vedere come andrà la gara. Le salite sono piuttosto brevi, ma l'Amstel Gold Race è una gara lunga e nel finale saremo tutti con le gambe stanche».
Tadej Pogacar ha dimostrato di essere uno dei più forti in questa primavera e al successo ottenuto al Giro delle Fiandre vuole aggiungere quello nella classica olandese. Finita la stagione delle Ardenne il campione sloveno si concentrerà poi sul Tour de France, dove andrà a caccia della terza vittoria. «Nel mio programma non ci sono tantissime gare e questo mi consente di rimanere mentalmente fresco. Avrò un periodo di pausa e poi ci sarà una preparazione in altura, probabilmente in Sierra Nevada per preparare il Tour de France».