La Milano-Sanremo, prima Classica Monumento della stagione, è alle porte e la battaglia sulle strade della Classicissima di primavera come ogni anno sarà assicurata.
Vincere questa corsa non è facile e un pronostico non può essere veramente attendibile come in altre corse. La storia ci ha insegnato che alla Sanremo i colpi di scena sono sempre tanti e il corridore più quotato tante volte non è stato il vincitore. La volata, che una volta era la soluzione più probabile, negli ultimi anni si è palesata raramente perché sono cambiate le strategie di squadre e corridori. Negli ultimi anni abbiamo visto piccoli gruppi battersi per la vittoria, oppure audaci corridori capaci di sferrare il giusto attacco e vincere in solitaria. Quest’anno avremo diverse squadre che vorranno controllare la gara per lanciare il proprio velocista nel finale, ma i corridoriche proveranno ad attaccare sono davvero tanti.
Alla luce di quanto emerso nelle ultime gare, i maggiori favoriti sono Wout van Aert e Tadej Pogacar, seguiti da Mathieu van der Poel e Julian Alaphilippe. La UAE Emirates cercherà di gestire la corsa per Tadej Pogacar, che quasi certamente vorrà arrivare sul Poggio con un piccolo gruppo. Conoscendo questo corridore, non è difficile pensare che sul Poggio possa sferrare il suo attacco per lanciarsi poi verso il traguardo di via Roma. Lo scorso anno lo sloveno provò già questa tattica, ma non riuscì nel suo intento e la vittoria andò a Mathej Mohoric.
Pogacar ha già vinto 9 gare in 13 giorni di corsa e questo lo porta ad essere uno dei grandi favoriti : l’avversario numero uno dello sloveno sarà Van Aert, che la Sanremo l’ha vinta di potenza del 2020.
Il fiammingo ha fatto il suo esordio stagionale alla Tirreno-Adriatico, preferendo correre in appoggio ai compagni senza puntare a una vittoria, una scelta precisa per traformare la corsa a tappe in occasione ideale per rifinire la preparazione in vista della Sanremo.
La Jumbo-Visma, proprio come la UAE Emirates, potrebbe anticipare un attacco in gara per liberarsi dei velocisti puri. Va sottolineato che, a differenza della UAE Emirates, la Jumbo-Visma porterà una squadra s più punte, con Tiesj Benoot e Christophe Laporte che possono puntare alla vittoria.
Attenzione naturalmente anche a Matej Mohoric, che dopo lo spettacolo dello scorso anno, ha dimostrato di saper interpretare perfettamente la Classicissima di Primavera. Anche Julian Alaphilippe può essere annoverato tra i favoriti per la corsa ligure, non solo perché ha già conquistato il traguardo di via Roma nel 2019, ma perché è un vero fuoriclasse. Abbiamo visto il francese alla Tirreno-Adriatico, dove ha cercato di trovare la forma migliore. Alaphilippe è forte ed è anche uno straordinario assaltatore, capace di far esplodere la corsa, ma alla vigilia della Sanremo, piuttosto che parlare di se stesso, ha preferito indicare in Wout van Aert il corridore più forte.
Per quanto riguarda Mathieu Van der Poel, l’olandese non ama particolarmente questa corsa, che ha definito noiosa per 270 chilometri e adrenalinica negli ultimi 30, ma alla sua terza partecipazione è riuscito a salire sul podio, salendo sul terzo gradino dietro a Turgis e al vincitore Mohoric. All’ultima Strade Bianche l'olandese ha ottenuto un deludente quindicesimo posto, ma tutti sanno che se vuole può sorprendere e non dobbiamo neanche escludere un possibile ruolo di aiutante per lanciare il compagno Jasper Philipsen.
Tra i corridori che hanno già vinto la Sanremo e che per questo possono fare bene, c’è anche Jusper Stuyven, ma bisogna dire che in casa Trek-Segafredo c’è Mads Pedersen che ha già vinto due volte in questa stagione e che sembra essere veramente in ottima forma. Lo scorso anno il danese aveva esordito in una edizione molto difficile della Milano-Sanremo, ma riuscì a chiudere in sesta posizione, dimostrando che il Poggio per lui non era un problema.
Naturalmente tra i possibili vincitori, non possiamo escludere altri corridori dal nme meno altisonante ma ugualmente pericolosi: Arnaud De Lie sicuramente è il giovane più interessante. Il belga della Lotto – Dstny ha ha dimostrato di essere molto di più di un semplice velocista, ma i quasi 300 chilometri di gara saranno una vera incognita per questo giovane che ha tutte le carte in regola per diventare un vincitore di Classiche. Nella lista dei papabili per la Sanremo possiamo inserire tra le ruote veloci Arnaud Démare, già a segno nel 2016, ma anche Biniam Girmay, Caleb Ewan, Sam Bennett, Fernando Gaviria, l'eterno Mark Cavendish e Bryan Coquard. Per un arrivo allo sprint l'Italia si aggrappa a Alberto Dainese, Luca Mozzato e Jonathan Milan.
Tra gli attaccanti attenzione a Yves Lampaert, Florian Sénéchal, Søren Kragh Andersen, Greg Van Avermaet, Oliver Naesen, Benoit Cosnefroy e Neilson Powless. Le speranze azzurre sono affidate ad Alberto Bettiol, a Lorenzo Rota e a Filippo Ganna che, dopo la rinuncia forzata di Pidcock, dividerà i gradi di capitano della Ineos con il giovanissimo statunitense Magnus Sheffield.