Sono loro, i corridori coinvolti nell'affaire B&B, ad animare in queste ore gli ultimi scampoli di ciclomercato. Pierre Rolland, che nei giorni scorsi aveva veementemente smentito un suo passaggio alla TotalEnerigies, ha annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica. «Grazie di tutto! Speravo che questa mia avventura potesse continuare ancora per un po', ma il destino ha deciso diversamente. Ora inizia un nuovo capitolo della mia vita e davanti a me ho tanti grandi progetti. E posso dire di essere contento della mia carriera professionistica».
Il francese rivela anche di aver avuto dei contatti anche negli ultimi giorni «ma ho consigliato a quelle squadre di puntare su un compagno più giovane invece di cercarmi una sistemazione a tutti i costi».
Rolland lascia dopo 15 stagioni tra i professionisti con due vittorie di tappa al Tour, una al Giro e un quarto posto finale nella corsa rosa nel 2014.
Chi invece è al centro delle trattative è Mark Cavendish: il velocista dell'Isola di Man aveva già trovato l'accordo con Jerome Pineau, poi la squadra è saltata e lui è alla ricerca di una sistemazione per correre ancora e soprattutto per inseguire il sogno di disputare un'altra volta il Tour de France e provare a conquistare quella vittoria che lo porterebbe a quota 35 e ne farebbe il corridore che nella storia ha vinto più tappe alla Grande Boucle.
In realtà le porte aperte per il britannico sono poche, quasi tutte le squadre di WorldTour hanno completato il loro organico e anche quelle che hanno un posto sono poco propense a rimettere in discussione le loro scelte e la loro programmazione per far spazio a Cavendish. Anche l'ipotesi Ineos è sì suggestiva ma poco credibile in quanto il team britannico vuol tornare a lottare per vincere il Tour e non può (in realtà non lo ha mai fatto) sacrificare un posto per un velocista.
Così nelle ultime ore hanno preso quota i ProTeam che possono lottare per avere una wildcard al Tour de France: sicure dell'invito per regolamento la Lotto Dstny e la TotalEnergies (che però alla voce velocisti sono ben fornite), mentre l'addio della B&B Hotels ha liberato un posto pesante. In corsa per gli altri due posti disponibil ci sono la Israel Premier Tech e la Uno-X ma entrambe hanno dichiarato a chiare lettere di aver chiuso la campagna acquisti e quindi sale alla ribalta la statunitense Human Powered Health, guidata dall'ex prof Henrik Redant. Ingaggiare Cavendish e con lui - è una squadra comunque più strutturata rispetto alle passate stagioni - andare a caccia di una storica wildcard. L'operazione è tutt'altro che facile, bisogna essere onesti, anche perché Israel e Uno-X possono vantare grandi fondi e un rapporto collaudato di collaborazione con Aso.
Per la cronaca Peter Kennaugh, amico ed ex compagno di squadra di Cavendish, ha detto a Cyclingnews di averlo visto molto sereno e di essere convinto che Cav il suo contratto l'ha già firmato...