Biniam Girmay era stato una vera e propria rivelazione al Mondiale in Belgio lo scorso anno, quando a sorpresa, ha vinto l'argento nella categoria under23 e quest’anno in Australia partirà tra i favoriti nella categoria elite. «Sapere di essere tra i favoriti sicuramente aiuta il morale: il Mondiale è l’appuntamento più importante dell’anno, ma io sarò concentrato come in una qualunque altra gara».
Girmay è il simbolo dell’Africa che pedala veloce e che è già pronta per quel Mondiale che ospiterà per la prima volta nel 2025. L’eritreo della Intermarchè Wanty Gobert in questa stagione ha vinto la Gent-Wevelgem e anche una tappa al Giro d’Italia e al Mondiale potrebbe facilmente salire sul podio.
Nelle ultime settimane Biniam è stato sesto nella Bretagne Classic – Ouest-France, quarto nel Tour du Doubs, terzo nel Grand Prix Cycliste de Québec e secondo nel Grand Prix Wallonie, risultati che sottolineano una sua buona condizione.
«So di aver lavorato bene e di essermi preparato bene, ma so anche che sarò uno dei corridori che verrà controllato di più in gara». L’Eritrea parteciperà con sei corridori e Girmay è senza dubbio il più forte. «Saremo in 6 e siamo tutti quanti dei professionisti. Dovremo andare in gara con una buona strategia e affrontare i nostri avversari con una buona tattica. Non saremo noi a controllare la corsa e sappiamo che verremo tenuti d’occhio».
Correre con una strategia chiara per l’eritreo sarà fondamentale: la corsa sarà lunga e rimaere tutti insieme come squadra non sarà facile. «Nel finale potremmo rimanere con uno o due corridori, dobbiamo fare le scelte giuste. Natnael Tesfatsion, Amanuel Ghebreigzabhier e Henok Mulubrhan hanno già dimostrato di poter affrontare una gara lunga. Mi aspetto che siano in grado di aiutarmi fino agli ultimi due giri e tenermi al riparo dal vento. Se la gara dovesse andare in questo modo sarebbe perfetto, poi toccherebbe a me andare avanti e correre per il finale».