La presenza del Covid alla Vuelta inizia a diventare pesante e dopo l’annuncio del ritiro di Pieter Serry da parte della Quick Step- Alphavinyl sale a 9 il numero dei corridori costretti a fermarsi a causa del virus.
Serry era uno dei migliori aiutanti per Remco Evenepoel e adesso il team di Lefevre dovrà correre con un uomo in meno. Serry questa mattina al risveglio aveva accusato mal di gola e il medico del team ha immediatamente fatto un test Covid e il risultato positivo non ha lasciato dubbi. Il corridore belga divideva la stanza con il francese Remi Cavagna, che allo stato attuale è risultato negativo e privo di sintomi.
«È davvero un peccato per Pieter perché è un buon amico e ha corso molto bene – ha detto questa mattina Evenepoel - Gli ho promesso che farò del mio meglio per lui. Non dobbiamo farci prendere dal panico ora, sappiamo che il pericolo di contagio si annida dietro ogni angolo. Jumbo-Visma è sulla nostra stessa barca e nessuno è veramente privo di rischio».
Ad oggi sono 15 i corridori che hanno lasciato la Vuelta e 9 di questi, sono stati costretti a fermarsi per Covid. Nessuna squadra è esclusa e anche in casa Jumbo-Visma Sepp Kuss, uomo di fiducia di Roglic, si è ritirato per febbre. Tra i positivi al Covid c’è anche Wout Poel della Bahrein-Victorious costretto al ritiro, così come Andrea Vendrame e Jakko Hanninen della AG2R Citroen e Mark Donovan e Nikias Arndt del team DSM. Come già accaduto al Tour de France nei giorni di riposo verranno effettuati test Covid su tutti i corridori, ma le squadre in modo autonomo stanno tenendo sotto controllo i propri corridori, eseguendo test anche in assenza di sintomi.