La Vuelta è iniziata e, anche se la vittoria della cronometro a squadre è andata alla Jumbo-Visma, la Quick Step e Remco Evenepoel sono soddisfatti del terzo posto a 14” dal team olandese.
«Sono abbastanza contento di questo terzo posto - ha detto Evenepoel -. Se confrontiamo il peso medio degli uomini della Jumbo-Visma con il nostro, loro pesano 10 kg più di noi. Se avessimo voluto puntare solo alla vittoria di questa tappa allora avremmo dovuto presentarci con una squadra diversa, ma il nostro obiettivo è la Vuelta e non una tappa».
La Ineos -Grenadiers è arrivata seconda ed Evenepoel ora è al sedicesimo posto con 14” dal leader. «Non credo che dobbiamo essere scontenti di quello che abbiamo fatto e sono molto orgoglioso della squadra». La maglia rossa è sulle spalle di Robert Gesink e per Remco sarebbe svantaggioso essere leader della classifica generale nella prima tappa, quando l’obiettivo è la vittoria finale. «E' un vantaggio il non dover difendere la maglia rossa adesso, anche se ovviamente avremmo preferito vincere. Durante la riunione avevamo stabilito che se fossi stato io il più forte mi sarei occupato degli ultimi metri. Ma abbiamo commesso un errore e abbiamo perso qualcosa. Non c'era spazio per finire uno accanto all'altro nel finale, il più forte doveva stare davanti e gli altri prendere la scia».
La Quick Step vuole la vittoria finale e questa prima tappa con una cronometro a squadre non ha impensierito la squadra di Lefevere.
«Ci siamo detti che se non fosse stato possibile vincere, il nostro intento doveva essere quello di perdere meno tempo possibile. Ora ci concentreremo sulle vittorie di tappa, supereremo i prossimi due giorni e dopo il giorno di riposo comincerà per noi la vera Vuelta».