Con il sorriso e la maglia bianca indosso, Tadej Pogačar al tramonto salirà sul palco degli Champs-Élysées. Sarà lui il miglior giovane e anche il secondo assoluto della corsa gialle, alle spalle di Jonas Vingegaard e davanti al britannico Geraint Thomas. Nelle parole del giovane sloveno non c’è rammarico per non aver conquistato il suo terzo Tour de France di seguito ed è certo che ci saranno altre occasioni. «Sono contento che sia finita, anche se non sarà facile sul pavè degli Champs-Élysées. orse mi ha un po' sorpreso questo risultato e per questo mi dà ancora più motivazione per il prossimo anno. Jonas è migliorato molto, anche il suo team è stato molto forte quest'anno, tutto è andato bene per loro. Impareremo molto dagli errori di quest'anno e a testa alta e con grande motivazione, andiamo verso i prossimi obiettivi».
Pogačar è stato straordinario in questo Tour de France, ha vinto tre tappe al Tour, è stato secondo una volta e terzo tre volte e si è piazzato tra i primi dieci altre cinque volte. Ha indossato la maglia gialla ma non è riuscito a difenderla e non ne fa un dramma e sa di poter tornare più forte il prossimo anno.
«Il duello con Jonas è stato davvero qualcosa di speciale. Uno dei più interessanti degli ultimi anni e lui è stato un ottimo capitano per la sua squadra fin dall’inizio. E’ stato veramente bravo».
Decisiva per la vittoria di Vingegaard, è stata la tappa a Granon che ha cancellato il vantaggio che Pogačar aveva preso nella prima cronometro e quei 13 secondi guadagnati nella quinta tappa.
«Sono state tre settimane con molti alti e bassi e la squadra è stata molto sfortunata anche se abbiamo sempre fatto del nostro meglio».
Anche Pogačar ha dovuto ammettere che in squadra qualcosa non ha funzionato, in particolare nell’undicesima frazione e che, oltre al covid, sono stati commessi degli errori, come nella scelta dei copertoni.
«Per me questa è una maglia speciale e sono veramente contento di indossarla. Ora sono ancora più motivato e non vedo l'ora di affrontare nuove sfide».
Pogačar potrebbe essere al via della prossima Vuelta, ma la decisione finale verrà presa dal team solo nei prossimi giorni.