La prima giornata sui Pirenei è andata e Jonas Vingegaard è soddisfatto del risultato, ma sa che non deve abbassare la guardia, perché Tadej Pogacar è pronto ad attaccare ancora.
«E’ bello per me correre con Pogacar che non riesce a superarmi – ha detto il danese -. Ora dobbiamo solo rimanere concentrati per i prossimi quattro giorni e assicurarci che non possa riprendermi». Pogacar oggi è rimasto da solo (poi ha trovato McNulty strada facendo), dopo che Majka ha avuto un guasto meccanico, mentre il danese ha potuto contare sia sull’aiuto di Kuss che di van Aert.
«Sento Parigi più vicina e ogni giorno che passa amo sempre di più questa maglia gialla. E’ incredibile e ogni giorno non vedo l’ora di indossarla».
La Jumbo-Visma anche oggi è stata la squadra più attiva. Il team olandese ha sempre controllato la corsa fin dall’inizio, prima con Nathan Van Hooydonck e poi con Wout van Aert, che ha avuto un ruolo fondamentale nel finale. Il team giallo-nero anche oggi aveva una strategia ben precisa: controllare la corsa e andare in fuga, ed è quello che ha fatto.
«Il piano era quello di mettere un paio di corridori davanti, in questo modo se fossi stato attaccato finendo dietro, avrei avuto un uomo in testa pronto per riportarmi davanti. Per fortuna oggi non sono stato nei guai, quindi ho potuto seguire Tadej quando si è mosso. Mi sento bene e penso di poter continuare a correre bene».
Nathan Van Hooydonck ha aspettato in cima alla penultima salita e Wout van Aert ha aspettato il suo capitano sull'ultima salita, seguendo alla perfezione il piano che avevano stabilito.
«Avevamo deciso che Nathan sarebbe stato sulla prima salita, e poi Wout sulla seconda, in modo da correre in aiuto nella parte più veloce verso il traguardo. Per fortuna è andato tutto come avevamo previsto». Vingegaard ha superato a pieni voti la prima giornata sui Pirenei, ma domani la giornata sarà più complicata e con l’arrivo a Peyragudes tante cose potrebbero succedere nella classifica generale.