Una conferenza stampa in pieno Tour de France per annunciare quale sarà la strada del futuro e antcipare tutti, ma proprio tutti, presentando la maglia per la stagione 2023: è quanto ha proposto oggi Patrick Lefevere con la sua squadra, che a partire dal prossimo anno si chiamerà Soudal - Quick Step.
Già ufficiale la divisa, indossata in conferenza stampa da Lampaert (per il quale Lefevere ha detto: «non abbiamo ancora rinnovato, ma siamo fiamminghi e una stretta di mano vale più di una firma»), e ufficiale è anche l'impegno degli sponsor: cinque anni.
Una conferenza stampa veramente unica quella che oggi ha voluto fare Patrick Lefevere con la sua Quick-Step: tante le novità presentate ai media, tra queste il nuovo calendario di Alaphilippe, che vedremo correre alla Vuelta e un possibile rinnovo, come detto, per Lampaert.
«Sono molto felice di annunciare oggi questa collaborazione: sono un uomo piuttosto anziano e sono nel ciclismo da molto tempo, quindi non sentivo più lo stress di dover cercare sponsor. Quello che cercavo doveva essere un accordo di cinque anni, altrimenti non ne avrei fatto nulla».
I primi contatti con Soudal sono stati presi da Quick Step, per evitare presunte scorrettezze nei confronti del team Lotto. «Naturalmente non potevo deontologicamente prendere io stesso accordi con Soudal e questo mi fa sentire in pace. Non so se questa sia la mia miglior sponsorizzazione di sempre ma sicuramente è la più lunga».
Lefevre sicuramente ha fatto bene i suoi conti e con il passare del tempo e i risultati in crescita, il budget potrà sicuramente aumentare. «Nei cinque anni dovrebbero esserci sempre lievi progressi. Inoltre non sono abituato a lavorare con i bonus, ma una vittoria al Tour o un altro grande giro porta sempre soldi extra, senza mettere pressione sui ragazzi, ovviamente».
Sono stati presentati anche i programmi del team fino alla fine della stagione e ha avuto spazio anche il desiderio da parte di Lefevere di veder vincere Evenepoel in un grande giro.
«Conquistare un Grande Giro con Remco rimane la mia ambizione, ma il mondo non finirà se non dovessi riuscirci. Sarà difficile contro squadre con grandi budget come Jumbo-Visma e INEOS, ma ci proveremo. Stiamo crescendo con calma e non credo che abbiamo ancora visto il meglio dai nostri uomini».
Per quanto riguarda il campione del mondo Julian Alaphilippe, assente in questo Tour, lo rivedremo in gara al Tour de Wallonia, poi a San Sebastian, al Tour de l'Ain e alla Vuelta.