A dieci minuti dal via della queen stage del Tour of Antalya, la terza frazione da Aspendos a Termessos dove l'arrivo in salita dovrebbe determinare la classifica generale, abbiamo rivolto un paio di domande a Biagio Conte e Mirko Rossato, direttori sportivi rispettivamente di Eolo Kometa e Bardiani Csf Faizanè.
Dopo le prime due tappe in cui avete lavorato per Lonardi (4° e 14°) e Zanoncello (8° e 32°) oggi il capitolo è totalmente diverso: come approccerete questa tappa?
CONTE «Innanzitutto faccio i complimenti ai ragazzi che stanno interpretando la corsa in modo davvero professionale, sempre davanti, è mancato un po' il finale ma stiamo dimostrando di essere un team di tutto rispetto. I ragazzi stanno ancora imparando a conoscersi bene e incastrarsi nei meccanismi in volata, ma siamo sulla buona strada. Oggi le cose cambiano, sarà una tappa breve e nervosa, piena di strade strette in cui tutti vorranno stare in cima. Noi ci faremo trovare pronti e daremo il meglio, abbiamo Bais e Dina che possono far bene in questi percorsi e giocheremo le nostre carte con loro.»
ROSSATO «Vogliamo dare spazio a tutti i giovani che abbiamo e vedere dove possono arrivare: questo è l'obiettivo. Oggi non precluderò niente a nessuno, su una salita del genere voglio che si impegnino al massimo per valutarne bene la condizione. Credo che Martinelli abbia qualcosina in più e possa conseguire un buon risultato.»
Posto che non per forza bisogna sceglierne solo una, anzi... meglio fare il miglior risultato possibile oggi o conservare qualche energia per dare tutto dopodomani per la tappa in volata finale?
C. «Il nostro intento è portare a casa una tappa e fare una buona classifica. Essendo dall'inizio in 6 corridori non è facilissimo, oggi mi aspetto che Lonardi e Martìn diano una mano per supportare al meglio il gioco di squadra.»
R. «Non ci sono problemi a far bene sia oggi che domani, sono ragazzi maturi che hanno la possibilità di fare la miglior corsa possibile in entrambe le tappe. La tappa odierna è sì in salita ma breve, solo 110 chilometri, quindi diamo il massimo oggi e poi domani tutti al lavoro per Enrico, che nelle volate degli ultimi due giorni ha avuto un po' di sfortuna nel posizionamento.»