Quest’anno ha vissuto da vicino le emozioni olimpiche e mondiali del ciclismo azzurro, ha partecipato ad alcune delle gare più importanti del calendario internazionale prendendosi cura dei muscoli dei campioni del Team Ineos Granadiers e con la squadra britannica è stato in ritiro a Maiorca fino a qualche giorno fa, ma Piero Baffi per le feste è tornato “alla base”: a Vailate, in provincia di Cremona. «Passerò il Natale con la mia famiglia e i miei cari», dice a tuttobiciweb il 31enne figlio dell’ex Pro Adriano.
Cena della Vigilia o pranzo del 25, qual è la tradizione di famiglia?
«Pranzeremo tutti assieme il 25».
Hai idea del menù?
«Ancora no, ma secondo alcuni “rumors” quest’anno ci sarà pesce».
Cosa non può mancare sulla tavola di casa Baffi?
«I dolci: dal panettone al pandoro passando per il mascarpone».
Albero o Presepe?
«Io rispondo albero, al Presepe pensa papà».
Cosa hai chiesto a Babbo Natale?
«Di poter andare ad abitare presto nella casa nuova, è tanto che aspetto e quando arriverà il momento sarò super felice».
Una foto, un momento del tuo 2021 che ricordi con particolare piacere?
«Gli ultimi giri della semifinale dell’inseguimento a Tokio, ero al Velodromo assieme al meccanico Carini. Pippo tirava, e ci siamo detti: “Mi sa che vinciamo”. Così è stato».
Vorresti che il tuo 2022 fosse…
«Come il 2021. L’anno che sta finendo è stato molto bello. Ho avuto grandi soddisfazioni, anche negli ultimi giorni. Prima sono stato votato da tutti i componenti del Team Ineos Granadiers come “Happiest Ant” (letteralmente la formica più felice, ndr) e ho ricevuto il premio Nico Portal; sono onorato di aver ricevuto questo riconoscimento, amo il mio lavoro e sono contento che venga apprezzato dalla squadra. Nei giorni scorsi poi mi è stato comunicato che dalla prossima stagione sarò uno dei fisioterapisti – osteopati del team. Vorrei quindi che il nuovo anno sia bello e soddisfacente come quello che sta finendo, anche nel mio nuovo ruolo».