Dopo cinque anni il Tour de France ritrova il Gigante della Provenza per una tappa certamente carica di significati. La Sorgues-Malaucene misura 198,9 km di corsa ed è imperniata sulla doppia scalata del Mont Ventoux, scelta inedita nel 70° anniversrario della prima scalata su questa montagna mitica.
La prima ascesa verrà affrontata dal versante di Sault - uno dei paesi della lavanda - che è sicuramente meno impegnativo (22 km al 5,1% di pendenza media), poi velocissima discesa su Malaucene, arrivo a Bedoin per affrontare la seconda scalata, certamente più dura con i suoi 15,7 km all'8,8% di media. Dalla vetta, nuova picchiata per arrivare al traguardo di Malaucene.
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Sarà l'occasione anche per celebrare la creazione del Parco Naturale Regionale del Ventoux e la scelta del Conseil départemental de Vaucluse di effettuare lavori sulla parte finale della salita per favorire il passaggio dei ciclisti.
Dal punto di vista agonistico, come sempre in questo Tour, può succedere di tutto: saranno in tanti a voler centrare la fuga buona in avvio di corsa e sono in tanti i corridori ingolositi da uno dei traguardi più ambiti dell'intera Grane Boucle. E poi scopriremo se qualcuno ha davvero volta di attaccare Tadej Pogacar o se i suoi avversari considerano il Tour già finito.