Le volte in cui l'abbiamo visto in fuga quest'anno sono innumerevoli, ma Samuele Zoccarato era spesso rimasto con un pugno di mosche in mano. Questa volta, però, sorride anche lui: terzo ai Campionati Italiani 2021. Nemmeno i migliori bookmakers lo avrebbero previsto, eppure il padovano della Bardiani-CSF-Faizanè ha dimostrato una grandissima gamba, che per poco non gli permetteva anche di rimanere in gioco per lottare per la maglia Tricolore.
«Sono arrivato a questo Campionato Italiano piuttosto stanco perché dopo il Giro d'Italia non ero riuscito a recuperare bene - racconta Zoccarato quasi incredulo, al primo tra i professionisti -. Ero realista, l'unico obiettivo era quello di andare in fuga e dare visibilità alla maglia della Bardiani-CSF-Faizanè».
Poi però una volta entrato in fuga con la consueta sagacia tattica, è cambiato tutto: «Quando ci siamo trovati Tonelli, Maestri ed io in fuga abbiamo deciso che avrei fatto io la gara. Loro sono stati straordinari, mi hanno aiutato molto, e io sono riuscito ad idratarmi bene durante tutta la corsa. Nel finale ho sentito di avere ancora qualcosina da dare, però quando sono arrivati Colbrelli e Masnada ho cominciato a soffrire veramente tanto. Ho tenuto duro il più possibile, ma poi ho dovuto mollare».
Bisogna sbattere la testa tante volte, ma alla fine il coraggio viene sempre premiato: «Quest'anno sono andato in fuga tantissime volte, anche in alcune che sono andate al traguardo, ma a volte per sfortuna a volte perché mi mancavano le gambe non sono mai riuscito a raccogliere risultati. Oggi invece è andata bene, sono stato ripagato di tante fatiche. Questa medaglia di bronzo vale tanto». Prima del meritato riposo, però, ci sarà il GP di Lugano da affrontare a testa altissima.